
Un'altra gran bella serata quella che i ragazzi di "
Creativamente" hanno saputo ricreare gioved sera in Piazza Borsellino, nell'ambito del programma del
6 Festival del Mediterraneo del Comune. Una serata di festa per i giovani e con tanti giovani, che piaciuta alla citt, che si riversata, senza guardare tanto all'et anagrafica, in un'area a verde, sapientemente attrezzata dai ragazzi dell'organizzazione, sino a tarda ora. Arte e musica al centro di questo appuntamento voluto da un gruppo di giovani canicattinesi, Pe

nsierocanicattinese, strano ma significativo nome per un gruppo che vuole confrontarsi ed incidere nella societ nel quale vive, attorno al quale si sono aggregati tanti altri ragazzi che, dopo aver proposto, appena un mese addietro, il progetto al sindaco Paolo Amenta che l'ha subito sposato e patrocinato, "si sono sbracciati", regalando a tutti una straordinaria serata di musica che non ha dimenticato di guardare ai problemi sociali.
Il tema scelto per questo primo appuntamento stato il dramma dell'immigrazione e le condizioni di vita degli immigrati dalla partenza allo sbarco sulle nostre coste. Fenomeno sociale di grande attualit, spesso affrontato con misure inadeguate, come ha avuto modo di dichiarare in questi giorni dal palco del Festival Jazz il primo cittadino canicattinese a proposito della musica che integra e non esclude, e che "
Creativamente" ha voluto testimoniare con la proiezione di "
U stissu Sangu -
storie pi a sud di
Tunisi" il film documentario realizzato da Francesco Di Martino e Sebastiano Adern, che ha visto anche la presenza di Antonello Mangano, autore del libro "
Gli africani salveranno Rosarno - e, probabilmente, anche l'Italia".
Ma a tenere banco per tutta la serata, in un clima di grande compostezza e nello stesso tempo di sano divertimento (non

si visto un pezzo di carta o una bottiglia vuota per terra o sul prato delle aiuole) stata la musica, e gli straordinari murales realizzati da bravissimi graffitari che faranno da scenario per il prossimo e ormai atteso appuntamento.
Sul palco si sono esibiti e passato il testimone gruppi locali di indiscussa bravura, che hanno spaziato dal blues, al rock, al metal, all'hip hop, nella continuit di un amore per la musica che a Canicattini coinvolge grande e piccini e produce fenomeni come il Festival Internazionale

del Jazz e il Raduno Bandistico Nazionale, ed oggi anche "
Creativamente".
Gruppi come
Rabes,
Time Out,
Playfire,
Reload,
Stratosphere, hanno arricchito la serata sino all'esibizione degli
Indigo Age, che hanno lasciato il posto alla divertente e preparatissima band ska reggae degli
Sk

agnozzi.
E i "
carusi", che h anno avuto l'opportunit di condividere i palchi con artisti di spicco della scena musicale nazi ona le t ra i quali, Roy Paci e Aretuska, Zul dei 99 Posse e i salentini Sud Sound System, accompagnati d a un musicista di esperienza e "di casa" qual il canicattinese Tony Cirinn alla tromba, guidati da uno scatenato Daniele Genovese, voce e tromba solista, non hanno deluso ed hanno accentuato l'allegria di grandi e piccini, con il loro ultimo "World Steady", che riprende celebri canzoni italiane e internazionali della prima met degli anni 60 riproponendoli in ve

ste "ska".
Soddisfatto il sindaco di Canicattini, Paolo Amenta.
Non avevo dubbi sull'ottima riuscita della serata - puntualizza il primo cittadino
- e mi congratulo con i suoi giovani organizzatori che sono venuti tempo addietro a propormi con grande entusiasmo questa manifestazione. L'ho subito incoraggiata e condivisa, cos come ho visto che
Â
gioved ha fatto la citt
, segno che Canicattini non fa differenza tra la musica, un legame con quest'arte che non fa discriminazioni , anzi, si apre a culture diverse. Ho gi avuto modo di dire durante le serate del Festival Internazionale del Jazz che la musica deve integrare e non escludere, per questo devo dire grazie a que sti ragazzi per aver riacceso i riflettori su un problema sociale di grande attualit e drammaticit, come quello dell'immigrazione e le condizioni degli immigrati nel nostro paese. Sono contento di aver dato fiducia a questi giovani, che hanno voluto confrontarsi con il sindaco ed hanno dimostrato grande capacit propositiva e progettuale. Spero continuino a farlo per migliorare e far crescere insieme la nostra comunit.