
Il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, in merito alla questione degli animali vaganti lungo le strade della zona montana, in particolare sulla "Maremonti", teatro, negli ultimi mesi, di incidenti anche mortali, facendo seguito all'incontro dello scorso 20 gennaio in Prefettura, dallo stesso richiesto nel ruolo anche di presidente dell'Unione dei Comuni "Valle degli Iblei", in qualità di coordinatore dei lavori per arginare questo drammatico fenomeno legato, sia al problema delle transumanze, che agli animali stanziali lasciati incustoditi allo stato brado dagli allevatori, spesso in terreni privi di recinzione e limitrofi alla strada, ha convocato per giovedì 18 febbraio, alle ore 10,00 nel Sala Riunioni del GAL Val d'Anapo, presso la sede del Palazzo Municipale, in via Pr.ssa Jolanda 51, un tavolo tecnico di coordinamento fra i vari Enti interessati alla problematica al fine di definire una comune strategia di azione.
All'incontro sono stati invitati il presidente della Provincia Regionale di Siracusa, i sindaci dei Comuni della zona montana, il comandante provinciale dei Carabinieri, il comandante della Polizia Stradale, il dirigente dell'Azienda Foreste Demaniali, quello dell'Ispettorato Ripartimentale di Siracusa, e il dirigente del Settore Veterinario dell'ASP 8 aretusea. Nella scorsa riunione, come si ricorderà, era stato concordato un programma operativo in cinque punti che prevedeva: l'istituzione di un tavolo tecnico di coordinamento tra tutti gli Enti presso il Comune di Canicattini Bagni; una preventiva comunicazione da parte dell'ASP, prima di rilasciare le autorizzazioni per il trasferimento degli animali da un posto all'altro, ai Comuni interessati per la verifica dello stato dei luoghi; il controllo e la verifica dei terreni da parte dell'Ispettorato Forestale; controlli lungo le strade da parte della Polizia Stradale e delle Forze di Polizia; la messa in sicurezza delle strade di sua competenza da parte della Provincia Regionale, come può essere la Maremonti sino all'innesto con la statale Noto-Palazzolo, di competenza dell'Anas che a sua volta ha già, da tempo, installato recinzioni sulla restante parte della Maremonti per circa 10 Km.