

Sono stati il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, il consigliere provinciale Gaetano Amenta, il consulente del sindaco per l'allestimento, architetto Giuseppe Di Mauro, il direttore del Gal Val d'Anapo, Sebastiano Di Mauro, presenti anche il vice sindaco Salvatore La Rosa, l'assessore allo Sviluppo Economico, Salvatore Miano, il consigliere e assessore al Turismo dell'Unione dei Comuni, Corrado Cataldi, il sociologo Sebino Scaglione della Coop. Passwork e Carmelo Santoro dipendente comunale, che si è occupato dell'allestimento, a presentare ieri sera alla stampa, l'anteprima del "Museo dei Sensi e dell'Arte Lapidea" di via De Pretis, che verrà inaugurato giorno 28 Dicembre.
Il Museo Civico dei Sensi e dell'Arte Lapidea, di proprietà del Comune di Canicattini Bagni, nasce grazie al recupero e l'adeguamento di due immobili prospicienti, in pieno centro a Canicattini Bagni, con ingresso in via De Pretis (vicino alla Chiesa delle Anime Sante) e prospetto in via XX Settembre, da parte del Gal Val d'Anapo e Hyblon Tukles con i progetti PIT 28, con la creazione di una struttura museale che si fonda sull'idea di impiegare i tre piani dell'edificio, come stadi temporali, culturali e sensitivi, che delineano un percorso di conoscenza del territorio e delle sue valenze culturali ed ambientali, attraverso la percezione sensoriale oltre che l'informazione storica e il piacere estetico (il Museo, in uno dei due edifici, ospita una sezione con tanto di moderna e attrezzatissima cucina e forno per la realizzazione di piatti della tradizione gastronomica, con particolare rilevanza all'uso delle erbe e delle piante del territorio nella cucina popolare). Particolare rilievo viene dato al rapporto fra l'uomo e la pietra che, da calcarea a basaltica, si differenzia nella natura e nell'arte della sua lavorazione da Canicattini a Buccheri, raccontando così implicitamente la storia geomorfologica di questa parte del Mediterraneo: gli Iblei.

«Questo museo - ha detto il sindaco Amenta
- rappresenta la nostra memoria storica, uno strumento di studio e di continua ricerca, in particolare per le giovani generazioni, per conoscere e riscoprire le proprie identità. Una identità culturale e territoriale, che non è solo ristretta a Canicattini, ma a tutto il territorio del Comprensori, partendo dalla consapevolezza che la nostra città è la porta orientale degli Iblei. Questa struttura recuperata e riconsegnata alla città deve diventare un laboratorio di storia, cultura e tradizioni, non in modo tradizionale, ma anche attraverso i "sensi", i "sapori" e gli "odori" del territorio. Un percorso unico, che comprende anche lo straordinario parco Archeologico del quale il nostro seppur piccolo territorio è dotato, e che l'Ente Fauna e la Soprintendenza, su nostro imput, attraverso una convenzione che abbiamo stipulato, sta portando alla luce, e poi le Cave. Insomma, quello che inaugureremo giorno 28 non è un punto di arrivo è per tutti noi e per le giovani generazioni, un punto di partenza». «L'obiettivo è quello di stimolare sinestesie - ha precisato l'arch. Giuseppe Di Mauro
- creare "contaminazioni" culturali ma soprattutto, attraverso la conoscenza, anche tattile, della pietra - dominante in questo territorio ibleo¬(modellata naturalmente dall'acqua e poi culturalmente dall'uomo) di recuperare un approccio diretto e non mediatico con gli oggetti, ricostruendo quei fili primari della conoscenza che trovavano nella manualità la prima espressione fattuale dei pensiero e che oggi rischia di essere mutilata. Ma i sensi che verranno "stimolati" non saranno solo quelli del tatto, dell'udito , della vista ma anche quelli dell'olfatto e del gusto e ciò perché un territorio, un ambiente non lo si conosce appieno se si escludono tutte le forme percettive di cui la natura ci ha dotato. L'obiettivo è quindi quello di una "percezione totale" che poi servirà a stimolare quello che si è voluto definire "sesto senso", che , per dirla con Goethe, è l' "affinità elettiva" che si ha con la gente del luogo, con la cultura che esprime e con l'ambiente in cui vive». 

Nelle sale del Museo troveranno spazio i materiali del Museo del tessuto e dell'Emigrante, la collezione messa a disposizione dalla famiglia di Pasquale Carpinteri e tanto altro ancora frutto di studio e di lavoro di ricercatori ed artisti locali. Ma sarà la Rete Museale il legame e il filo conduttore. «
La "Rete" - ha sottolineato Sebastiano Di Mauro -
ha al centro una visione del museo come struttura che, oltre a contenere memoria, storia, è luogo di elaborazione, di ricerca, dove gli oggetti che testimoniano tale storia e tale civiltà non diventano feticci, né pure testimonianze ma materiale di studio continuo. Il museo non è un luogo dove si "accatastano" testimonianze, documenti, opere, oggetti, ma essenzialmente luogo di informazione. Saranno istituiti spazi dedicati alla creazione espressiva e alla partecipazione che implica uno spostamento dall'ambito dell'informazione a quello della comunicazione. I musei della "Rete Museale", del quale il "Museo dei Sensi e dell'Arte Lapidea" di Canicattini è parte integrante, saranno centri di studi e di formazione estetica, oltre che di esposizione, con i quali i visitatori dovranno interagire per conoscere il territorio»
PROGRAMM
A 28 DICEMBRE 2009 ORE 17,30 Ore 17,30 piano (o) via De Pretis
Saluto e introduzione della struttura Paolo Amenta sindaco di Canicattini Bagni;
"Uno strumento verso il territorio" - Giuseppe Gianninoto presidente Gal Val d'Anapo;
Ore 18,15 piano (0) entroterra
Presentazione, da parte del prof. Paolo Giansiracusa dell'Università di Catania, del Presepe di San Silvestro, opera del prof. Ivano Orazio Vecchio, e delle Grotte e Rocce del Paesaggio Ibleo, opera del prof. Antonino Albanese;Ore 18,30 piano (2) dissolvenze
prof. Ettore Gazzara inside dell'opera "La notte dell'Ascensione, A. Uccello"
introduce, commenta e critica prof. Sebastiano Burgaretta - Università di Catania;
Ore 19,00 piano (2) dissolvenze
prof. Ettore Gazzara mostra "La luce degli Iblei"
introduce, commenta e critica il prof. Paolo Giansiracusa - Università di Catania;
Ore 19,30 piano (0)
sapori del calore "Infigghiùlate"
presentazione del prodotto tipico a cura delle Signore del Centro Anziani "M. Cassarino", introduce Carmelo Maiorca - giornalista, Slow Food Sicilia.
Tra gli appuntamenti, subito dopo l'inaugurazione del 28 dicembre, si avrà il 4 gennaio: Workshop 1.10 - Per lo Sviluppo del Turismo Sociale negli Iblei.
Ore 15,30 piano (0) sapori del calore
tavola rotonda: con la partecipazione dell'Assessore alle Politiche Sociali dell'Unione dei Comuni "Valle degli IBlei", del Consorzio Mediterraneo Solidale, del Consorzio Elios Etneo, della Cooperativa Leonardo Servizi Scientifici, del Consorzio Nazionale Idea Turismo, della Cooperativa Passwork, dell'Istituto S. Angela Merici;
Ore 17,30 piano (0) sapori del calore
Le essenze e gli infusi: fra mitologia ed antichi rimedi per la felicità. A cura dell'Erboristeria Silfeon e di Paolino Uccello, con la collaborazione del Bar Musso.