QUESTA MATTINA IL PRIMO CONVEGNO SU ALCOOL E DROGA RISERVATO AI RAGAZZI DELLE SCUOLE




Ha poi preso la parola il vice questore aggiunto, dottoressa Giuseppina Pirrello, comandante della Polizia Stradale di Siracusa, che insieme ad alcuni agenti ha illustrato ai ragazzi i sistemi di controllo dell'uso di alcool alla guida di mezzi, ad iniziare dal più noto etilometro, della quantità acconsentita (0,50 g/l) e alle sanzioni previste per chi viola queste norme.
Ha invece parlato dei poteri dello Stato (Legislativo, Esecutivo e Giudiziario) il sostituto procuratore presso il Tribunale di Siracusa, Andrea Norzi. Dell'indipendenza dei giudici, chiamati a fare rispettare le leggi e la Costituzione, e a perseguire i reati, ad iniziare da quelli dello spaccio di sostanze stupefacenti e di quelli commessi in preda all'abuso di alcool.
E sul rispetto delle n


E sul fenomeno alcool e droga, è stato il sociologo dottor Sebino Scaglione, a fornire i dati in provincia di Siracusa. Partendo da quello drammatico della riduzione dell'età dei ragazzi che ne fanno uso, che dai 17 anni di una decina di anni addietro è arrivato ai 14/15 di oggi.
In pratica, secondo i dati monitorati e studiati in quest'ultimi anni nel Comprensorio montano, Canicattini compresa, da Scaglione, e raccolti in un libro che verrà presentato a gennaio, il 20% dei ragazzi quattordicenni hanno una esperienza con droghe e alcool. Di questi il 6% fa uso di nuove miscele, che comprendono alcool ed ecstasy, le famose "bombe", che secondo Scaglione sono alla base delle devianze che si registrano in quest'area.
Complessivamente, secondo lo studio fatto, almeno il 30% dei ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni, ha avuto a che fare con problemi di droga. Accanto alle droghe conosciute, ha detto infine Scaglione, ci sono tutte quelle droghe "legalizzate" che sono altrettanti "stimolanti" e che si trovano persino nei supermercati. Anche di questi bisogna fare a meno perché inducono ad assuefazione e creano "una vita artificiale".
E delle nuove droghe, telefonini, Internet e televisione, ha parlato la dottoressa Lusy Scuderi, assistente sociale al Comune di Canicattini Bagni.
Infine, l'intervento, apprezzatissimo dai tanti ragazzi presenti nell'aula consiliare, di don Salvatore Arnone, che ha raccontato della sua esperienza con i ragazzi della Comunità "Incontro" di don Pierino Gelmini.
Il sacerdote canicattinese, apprezzando l'iniziativa del Comune, ha esortato ulteriori incontri dove ad essere coinvolte devono essere le famiglie, gli educatori, e persino la Chiesa, che sono i soggetti incaricati dell'educazione dei giovani. Un'educazione ed una responsabilità, ha sottolineato don Arnone, dal quale non si può sfuggire, e che spesso viene contro cambiata con "regali ed oggetti inutili" , per sentirsi a posto con le coscienze.
Rivolto ai ragazzi. «Siate originali, siate voi stessi, senza copiature, amandovi, perché solo amando voi stessi, come ha detto Gesù Cristo, riuscirete ad amare il vostro prossimo. Amate la vita, senza bisogno di aiuti artificiali, di stampelle, come possono essere l'alcool e le droghe, e non rinunziate a crescere e a sognare».
Ultimo aggiornamento ( Giovedì 17 Dicembre 2009 03:11 )
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