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QUESTA MATTINA IL PRIMO CONVEGNO SU ALCOOL E DROGA RISERVATO AI RAGAZZI DELLE SCUOLE

Scritto da Gaetano Guzzardo    Mercoledì 16 Dicembre 2009 15:12

Convegno_alcol_e_droga_1Convegno_alcol_e_droga_4"Gestite la vostra vita con la mente e con il cuore, senza rinunziare ai sogni". Sono state queste le parole con le quali don Salvatore Arnone , canicattinese, sacerdote al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, ha concluso il primo appuntamento della serie di Convegni promossi dal Comune, assessorati alla Polizia Municipale, alla Sanità e ai Servizi Sociali, dal titolo "Alcool e sostanze stupefacenti: Strategie ed interventi di prevenzione", riservato agli alunni delle ultime classi della Scuola Media "Giovanni Verga" e agli studenti del locale Liceo Scientifico "Leonardo Da Vinci". Un appuntamento, quello di oggi, al quale faranno, seguito quelli del 14 e del 21 gennaio, per sensibilizzare i giovani canicattinese sul problema drammatico dell'alcolismo e dell'uso di sostanze stupefacenti, anche durante la guida. I lavori di questi mattina, nell'aula consiliare del Comune, hanno visto la partecipazione di un centinaio di alunni delle 2° e 3° classi della scuola media, e sono stati aperti dal sindaco Paolo Amenta. «Gli argomenti che trattiamo in questi convegni - ha detto il primo cittadino - sono purtroppo di grande attualità e coinvolgono le fasce giovanili delle nostra Comunità. A noi spetta, pertanto, il compito di aprire il dialogo con i giovani al fine di prevenire fenomeni come quelli di cui parliamo. L'uso di alcool e di droghe tra i giovani, uccide le loro speranze, per questo dobbiamo fare in modo con la prevenzione, che riprendano in mano la loro vita. L'iniziativa di oggi vuole essere solo l'inizio di una lunga serie del quale il Comune vuole essere promotore per iniziare a dialogare con i propri giovani. Cosa che continueremo a fare anche con la costituzione della Consulta Giovanile, che presenteremo a gennaio». Convegno_alcol_e_droga_7Convegno_alcol_e_droga_5All'intervento del sindaco hanno fatto seguito quelli di saluto e di speranza da parte della presidente del Consiglio Comunale, Loretta Barbagallo, e degli assessori che hanno promosso l'iniziativa, Paolo Amenta, Polizia Municipale, Paolo Formica, Servizi Sociali, e Nino Zocco, Sanità.
Ha poi preso la parola il vice questore aggiunto, dottoressa Giuseppina Pirrello, comandante della Polizia Stradale di Siracusa, che insieme ad alcuni agenti ha illustrato ai ragazzi i sistemi di controllo dell'uso di alcool alla guida di mezzi, ad iniziare dal più noto etilometro, della quantità acconsentita (0,50 g/l) e alle sanzioni previste per chi viola queste norme.
Ha invece parlato dei poteri dello Stato (Legislativo, Esecutivo e Giudiziario) il sostituto procuratore presso il Tribunale di Siracusa, Andrea Norzi. Dell'indipendenza dei giudici, chiamati a fare rispettare le leggi e la Costituzione, e a perseguire i reati, ad iniziare da quelli dello spaccio di sostanze stupefacenti e di quelli commessi in preda all'abuso di alcool.
E sul rispetto delle nConvegno_alcol_e_droga_6oConvegno_alcol_e_droga_3rme e delle leggi, ma in particolare, sulle responsabilità individuali dei cittadini (a partire dai 14 anni) ha relazionato il comandante della Compagnia Carabinieri di Noto, Massimo Corradetti. L'ufficiale dell'Arma ha invitato i ragazzi presenti a porsi sempre davanti nella vita un solo principio: quello del rispetto personale e degli altri.
E sul fenomeno alcool e droga, è stato il sociologo dottor Sebino Scaglione, a fornire i dati in provincia di Siracusa. Partendo da quello drammatico della riduzione dell'età dei ragazzi che ne fanno uso, che dai 17 anni di una decina di anni addietro è arrivato ai 14/15 di oggi.
In pratica, secondo i dati monitorati e studiati in quest'ultimi anni nel Comprensorio montano, Canicattini compresa, da Scaglione, e raccolti in un libro che verrà presentato a gennaio, il 20% dei ragazzi quattordicenni hanno una esperienza con droghe e alcool. Di questi il 6% fa uso di nuove miscele, che comprendono alcool ed ecstasy, le famose "bombe", che secondo Scaglione sono alla base delle devianze che si registrano in quest'area.
Complessivamente, secondo lo studio fatto, almeno il 30% dei ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni, ha avuto a che fare con problemi di droga. Accanto alle droghe conosciute, ha detto infine Scaglione, ci sono tutte quelle droghe "legalizzate" che sono altrettanti "stimolanti" e che si trovano persino nei supermercati. Anche di questi bisogna fare a meno perché inducono ad assuefazione e creano "una vita artificiale".
E delle nuove droghe, telefonini, Internet e televisione, ha parlato la dottoressa Lusy Scuderi, assistente sociale al Comune di Canicattini Bagni.
Infine, l'intervento, apprezzatissimo dai tanti ragazzi presenti nell'aula consiliare, di don Salvatore Arnone, che ha raccontato della sua esperienza con i ragazzi della Comunità "Incontro" di don Pierino Gelmini.
Il sacerdote canicattinese, apprezzando l'iniziativa del Comune, ha esortato ulteriori incontri dove ad essere coinvolte devono essere le famiglie, gli educatori, e persino la Chiesa, che sono i soggetti incaricati dell'educazione dei giovani. Un'educazione ed una responsabilità, ha sottolineato don Arnone, dal quale non si può sfuggire, e che spesso viene contro cambiata con "regali ed oggetti inutili" , per sentirsi a posto con le coscienze.
Rivolto ai ragazzi. «Siate originali, siate voi stessi, senza copiature, amandovi, perché solo amando voi stessi, come ha detto Gesù Cristo, riuscirete ad amare il vostro prossimo. Amate la vita, senza bisogno di aiuti artificiali, di stampelle, come possono essere l'alcool e le droghe, e non rinunziate a crescere e a sognare».
Ultimo aggiornamento ( Giovedì 17 Dicembre 2009 03:11 )
 

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