
Ancora un incidente stradale autonomi, nella mattinata di oggi lungo la strada provinciale 14, Maremonti, subito dopo il primo ingresso di Canicattini, in direzione Siracusa. Una Mercedes di colore nero, guidata da un ragusano, a causa della velocità e dell'asfalto reso viscido dalla pioggia, ha perso il controllo dell'auto finendo fuori strada, proprio nello steso punto dove qualche mese addietro si è registrato un grave incidente mortale. Per fortuna gli occupanti non hanno subito danni, al contrario dell'auto che è andata distrutta. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione e la Polizia Municipale, che tra l'altro, appena un chilometro prima, trovandosi di servizio sulla strada aveva segnalato di mantenere un'andatura moderata. A nulla, a quanto pare, sono serviti gli inviti a rispettare il codice della strada e i limiti di velocità, imposti dalla Provincia regionale, che nel breve tratto dove insistono insediamenti abitativi sono di 50 km orari, per poi subito dopo passare a 70 km. Un motivo in più, secondo quando dichiarato già la settimana scorsa sia dal sindaco Paolo Amenta, che dal suo omonimo, l'avvocato Paolo Amenta, assessore alla Polizia Municipale, per attivare l'autovelox fisso che è installato proprio al Km 20+200 (a qualche centinaio di metri oltre lo stadio comunale in direzione Siracusa), come segnalato dalla cartellonistica.
Obiettivo dell'Amministrazione Comunale è di rendere più sicuro quel tratto di strada che taglia, di fatto, un pezzo di centro abitato canicattinese, e nello stesso tempo, invitare gli utenti a guidare con prudenza, considerata la pendenza e la scorrevolezza della strada, in particolare, se dalla zona montana e si è diretti nel comune capoluogo. Da domani, pertanto, è stato deciso, sulla Maremonti, nel tratto che affianca il centro abitato di Canicattini, entrerà in funzione l'autovelox fisso con servizi di pattugliamento anche da parte della Polizia Municipale. Un provvedimento che susciterà non poche polemiche, e costerà, come sta già avvenendo, agli Amministratori canicattinese l'accusa di voler fare cassa, cosa del tutto falsa, assicurano ancora una volta il primo cittadino e l'assessore alla Polizia Municipale, che da sempre hanno dichiarato di essere pronti ad eliminare lo strumento di controllo della velocità nel momento in cui la Provincia regionale, titolare della strada, provvederà a realizzare le rotatorie necessarie per ridurre la velocità e mettere in sicurezza l'arteria. «
Noi non vogliamo vessare nessuno - aggiunge il sindaco Amenta - q
uello che chiediamo è solo "sicurezza", e il rispetto della legge. Di certo, non può passare il principio che siccome le multe costano si è dispensati dal rispettare e dal fare rispettare la legge. Saremmo dei cattivi amministratori e dai cattivi educatori. Mi auguro, come ho dichiarato più volte, che si inizino i lavori per le rotatorie, una delle quale già finanziata, per non dover ricorrere all'autovelox. Nel frattempo però, è mio dovere intervenire e non fare finta di chiudere gli occhi, soprattutto quando qualcuno su quella strada vi perde la vita. Per questo con il comandante della Polizia Municipale abbiamo messo a punto una serie di servizi, non solo con l'autovelox ma anche di pattugliamento sulla Maremonti, quale deterrente per gli automobilisti indisciplinati». Intanto, questa mattina, il sindaco Paolo Amenta, anche nella sua veste di presidente dell'Unione dei Comuni "Valle degli Iblei", ha partecipato al tavolo tecnico che si è svolto in Prefettura, presenti i rappresentanti di tutte le forze dell'ordine, e alcuni sindaci, sulla vicenda degli animali vaganti sulla Maremonti che hanno causato numerosi incidenti anche mortali. È stato deciso che per un maggior controllo, l'Asp che rilascia le autorizzazioni alle aziende per lo spostamento al pascolo degli animali, prima di farlo dovranno contattare le Polizie Municipali di competenza per avere da loro rassicurazioni di sicurezza sul luogo richiesto, se questi si trova lungo la SP 14 (Maremonti) e su altre strade. Le autorizzazioni rilasciate arriveranno anche al Corpo Forestale che provvederà ai controlli e se permangono ancora le condizioni di sicurezza, in caso contrario si inviteranno le aziende zootecniche a provvedere, prima della revoca e delle sanzioni.