
È stato un incontro proficuo quello di martedì pomeriggio tra i giovani della locale sezione di Italia dei Valori, guidati dal coordinatore locale Seby Gazzara, e il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta. Presente all'incontro anche il prof. Concetto Rossitto, tra i fautori nel siracusano della campagna per l'acqua bene pubblico. I giovani di IdV, che nei giorni scorsi sono stati promotori nella cittadina della raccolta firme per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua, hanno voluto confrontarsi con il primo cittadino canicattinese, nella sua veste anche di vice presidente dell'Assemblea dell'ATO Idrico siracusano che, come si sa, è tra quelli che hanno provveduto, negli anni scorsi, ad affidare con un bando pubblico alla quale partecipò, come si ricorderà solo la cordata Sogeas (società mista pubblico - privata del Comune di Siracusa) e la Sacecav, con il consorzio SAI 8. Dal sindaco Amenta, i giovani di IdV e il prof. Rossitto, hanno voluto conoscere la situazione attuale, alla luce anche dell'imminente scadenza del termine per la cessione degli impianti e della rete del servizio idrico integrato (rete idrica e fognante, oltre ai pozzi e al depuratore), e della scelta fatta dal governo regionale e dall'Assemblea Regionale di riportare a gestione pubblica l'acqua.
E il primo cittadino canicattinese, ha illustrato la situazione dell'ATO Idrico e del servizio di SAI 8. Sorto con l'intento di non far diventare un business l'acqua, in virtù proprio del principio dell'acqua bene comune, tantè che su proposta dello stesso Amenta venne istituito anche un "fondo di solidarietà" per coprire i consumi delle famiglie meno ambienti, garantendo il sistema delle tariffazioni sotto il controllo dell'assemblea dei sindaci, come di fatto oggi è, il servizio, come ha denunciato il primo cittadino canicattinese nel corso delle assemblee, ha registrato una serie di inadempienze da parte della SAI 8, che hanno avuto forti ripercussioni sui Comuni. Non tanto in termini di tariffazione (oscillante tra 1,20 e 1,30 euro al mc per poi diminuire nel corso degli anni), ma negli investimenti che erano stati previsti da parte di SAI 8 in tutti i Comuni della provincia, ad iniziare dai depuratori dei quali molte città sono sprovviste, al miglioramento della rete idrica e fognate, per evitare che una grossa percentuale di acqua si perdesse nel sottosuolo. In virtù di quel piano di tariffazione, all'interno del quale sono stati previsti appunto gli investimenti (sistemazione e adeguamento del depuratore e completamento rete fognante per Canicattini, che già in questi ultimi anni ha provveduto ad ammodernare e rifare la rete idrica interna) e il piano di solidarietà, si sarebbero pertanto dovuti rendere funzionali ed efficienti le reti e realizzare quei depuratori, la cui mancanza, purtroppo, ha ricordato Amenta, oggi è fonte di inquinamento e degrado del territorio. A ciò si aggiunga la mancata presentazione di garanzie finanziarie per il futuro da parte della società, ed ecco che viene meno il rispetto delle norme contrattuali tra le parti, che sono sfociate in una serie di contestazioni del quale il sindaco Amenta si è fatto carico, sostenuto anche dagli altri sindaci, per una rescissione del contratto con SAI 8. «
In tutta questa vicenda - ha aggiunto il sindaco -
gli unici ad aver rispettato i patti sono stati i cittadini. E allora non può passare il principio che le regole scritte possono essere violate impunemente da chi li sottoscrive. Per questo sopportato dal parere di un legale ho voluto presentare al presidente della Provincia e fare mettere a verbale quest'atto di diffida nei confronti di SAI 8. Per noi, in primo luogo vanno tutelati i cittadini. E allora, se il sistema nel suo complesso, con il controllo dei sindaci, poteva andare bene, in particolare per quanto riguarda gli investimenti da mettere in campo, non potevamo non tutelare i nostri cittadini che vengono prima di ogni altra cosa. Per questo non consegneremo i nostri impianti a SAI 8». Un'azione, quella della diffida e delle rescissione del contrattone, e soprattutto della non consegna degli impianti a SAI 8, che è stata apprezzata dai giovani di IdV, che hanno sottolineato la recente decisine dell'ARS di riportare l'acqua sotto la gestione pubblica. «
Un'azione che aiuta in questo senso - ha ripreso il sindaco Amenta -
visto che in quella decisione della finanziaria regionale non si parla e non vengono regolati i contratti in essere». I giovani militanti di Italia dei Valori e il prof. Rossitto hanno chiesto al sindaco di Canicattini di farsi carico della modifica dello Statuto Comunale prevedendo "
l'acqua un bene comune di non rilevanza economica", lasciando copia della proposta. Una iniziativa che Amenta ha preso in considerazione ritenendola alla base delle scelte sin qui operate. L'opportunità dell'incontro tra IdV e il primo cittadino di Canicattini è stata anche l'occasione per parlare delle scelte per l'Ambiente fatte dall'Amministrazione Comunale per quanto riguarda la raccolta differenziata e la produzione di energia attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili. Il sindaco ha, infatti, ricordato come Canicattini con oltre il 23% di raccolta differenziata sia considerato tra i Comuni "ricicloni" siciliani, con il quale Legambiente, l'ARRA e il Ministero per l'Ambiente hanno voluto sottoscrivere un protocollo per un ulteriore miglioramento del servizio. «
Il nostro obiettivo - ha detto Amenta -
è avvicinarci sempre più a "rifiuti zero" e credo che grazie all'impegno e alla sensibilità dei cittadini, all'impresa che opera con noi che presto inaugurerà un nuovo impianto, ai funzionari e agli amministratori che su questo fronte sono impegnati, vi arriveremo. Ciò significherà minor costi di conferimento in discarica e minor costi per i cittadini. Intanto, partiremo con un progetto pilota di porta a porta con gli esercizi pubblici che ci permetterà di aumentare ancora la percentuale». Poi il sindaco ha illustrato i progetti per la produzione di energia pulita, ad iniziare dalle microturbine funzionanti con l'acqua di Cardinale, oltre al bando messo in pubblicazione per i sistemi fotovoltaici per gli edifici comunali e per la produzione di energia, e al piano di illuminazione esterna delle periferie con il sistema misto fotovoltaico-eolico. Sistemi innovati che pongono il piccolo centro di Canicattini all'avanguardia nella produzione pulita dell'energia. Da parte sua il prof. Rossitto ha proposto di valutare anche la possibilità di utilizzo del sistema delle biomasse, attraverso l'utilizzo del rifiuto umido. A conclusione dell'incontro Rossitto, Gazzara e i giovani di IdV hanno apprezzato e condiviso i progetti innovativi illustrati dal sindaco Amenta, rinnovando il loro impegno ad un confronto serio e proposito con l'Amministrazione Comunale, finalizzata alla crescita e allo sviluppo della città, anche attraverso la nascita e la valorizzazione di nuove figure professionali, specializzate, che dall'acqua all'ambiente, possano trovare occupazione nel territorio. Un impegno reciproco, dunque, ad incontrasi su altri tempi e problemi che riguardano la collettività e il funzionamento dei servizi a Canicattini.