SI DEL CONSIGLIO ALLA RELAZIONE DEL SINDACO, DI BLASI LASCIA IL PD E SI DICHIARA INDIPENDENTE
È stata la discussione sulla valutazione della Relazione annuale del sindaco Paolo Amenta a catalizzare l'intera attenzione del Consiglio comunale, nella seduta di giovedì sera. Una seduta, aperta dalla presentazione delle dimissioni da capogruppo del Gruppo Misto, da parte del consigliere Salvo Di Blasi, (nella foto) e da rappresentante del PD all'interno di quel gruppo."Una scelta non facile - ha scritto Di Blasi nella lettera di dimissioni - che nasce dall'esperienza di quest'ultimo anno e dai dubbi crescenti sulla capacità del PD di questa provincia di proporsi come forza riformista e innovativa. la mia delusione è tanto più forte, quando penso alle distanze prese pubblicamente dai vertici provinciali del PD, rispetto alla scelta fatta da me e da altri amici, di avvicinarsi ad un progetto politico alternativo, confluendo poi nella lista civica in rappresentanza della quale siamo stati eletti e, successivamente, assistendo al nostro isolamento politico e all'assenza totale di coinvolgimento nelle scelte organizzative e politiche di questo partito.
Inneggiare al cambiamento, all'idea di una società e di una politica nuova serve a poco se manca il coraggio di intraprendere fino in fondo le azioni necessarie a realizzare queste idee. Basta guardare chi sta ancora in cabina di regia per capire che, in fondo, nel PD di questa provincia non è cambiato niente. Lascio il PD, ma non abbandono le mie idee e non lascio la politica, continuo a crederci e continuerò ad impegnarmi con i compagni di viaggio, che lo vorranno, della lista civica, nella quale sono stato eletto, condividendo le scelte e sostenendo il percorso politico intrapreso dall'amico Salvatore Miano". Miano, dall'estate scorsa assessore allo Sviluppo Economico e ai lavori Pubblici, come si ricorderà, come Di Blasi e Marilena Miceli (quest'ultima ha sostituito Miano in Consiglio aderendo al gruppo di maggioranza "Sviluppo e futuro"), era stato eletto consigliere nella lista civica "Per Canicattini", e subito dopo le elezioni formò il gruppo Udc con i consiglieri Paolo Petrolito e Sebastiano Trapani, per poi uscirne, dichiarandosi indipendente e sostenendo il progetto politico ed amministrativo del sindaco Paolo Amenta, aperto alla collaborazione di quanti volessero spendersi per la città e la sua crescita, come il primo cittadino, ha voluto sottolineare anche nella relazione annuale presentata al Consiglio. E sulla relazione annuale si è incentrato il lungo dibattito di ieri sera. "Credo sia arrivato il tempo - ha detto il sindaco Amenta dopo aver letto la premessa alla Relazione - in cui la litigiosità e le polemiche sterili siano sotterrare per pensare, al contrario, a lavorare sinergicamente, nel rispetto dei ruoli, per fare crescere e sviluppare la propria città, la propria comunità. I progetti e il lavoro fatto in quest'ultimo anno per costruire un' identità di sviluppo ad un piccolo centro come Canicattini, ricco però della straordinarietà del suo territorio e della sinergia con gli altri Comuni del Comprensorio Ibleo, vanno verso questa direzione. Canicattini città dei servizi a questo stupendo territorio, in gran parte patrimonio dell'Umanità. Bisogna ridare fiducia alla nostra gente, alle nostre imprese, incoraggiare nuovi investimenti, e non restare vittima della litigiosità che ormai sta caratterizzando tutta la politica, dalla Provincia alla Regione. Personalmente voglio restare lontano da queste polemiche, scegliendo la politica del fare". All'intervento del primo cittadino hanno fatto seguito quelli dei consiglieri di minoranza, Sebastiano Trapani, Mpa, e Paolo Petrolito, Udc. Entrambi pur ritenendo di grande valore il lavoro fatto dal primo cittadino, hanno ritenuto sottolineare dubbi sulla scelta di sviluppo da dare alla città. "Vogliamo augurarci - hanno detto sia Petrolito che Trapani - che le scelte del sindaco di vedere un futuro per Canicattini quale città dei servizi di un territorio più vasto, sia quella giusta. Per il momento non c'è nulla e pensare più alla quotidianità dei problemi". "Diventa difficile - ha proseguito Trapani - pensare che la progettualità manifestata in un piccolo centro come Canicattini, riesca essere veicolata a livelli più alti". "E' questa la scommessa che abbiamo davanti - ha replicato il sindaco - sta di fatto che Canicattini, diventa interlocutore preferito dagli altri Comuni del Comprensorio e di quasi tutta la provincia, come dimostrano i progetti che ci vedono capofila, dall'Inclusione sociale, all'innovazione della pubblica amministrazione, ai giovani, allo sviluppo turistico integrato del territorio". Giudizio positivo, invece, quello espresso dai consiglieri di maggioranza Corrado Cataldi, Seby Cascone, Massimiliano Ozzo e Marilena Miceli a nome di tutto il gruppo "Sviluppo e futuro", così come del consigliere indipendente Di Blasi, sul lavoro del sindaco e dell'Amministrazione, in particolare per la presenza del Comune nei progetti di sviluppo della programmazione 2007-2013. E con questa valutazione si chiude la seduta, avendo deciso il Consiglio di rinviare la discussione dell'ordine del giorno sulla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in merito alla presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche, alla prossima convocazione.
Ultimo aggiornamento ( Domenica 24 Gennaio 2010 03:33 )
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