Sei qui: Home

COMUNI E TAVOLO PER IL LAVORO, UN'UNICA PIATTAFORMA PER IL LAVORO, RILANCIARE L'ECONOMIA E SALVARE I SERVIZI

Scritto da Gaetano Guzzardo    Venerdì 13 Settembre 2013 17:32

lo bello-amenta-gianninoto-garozzoUna piattaforma unitaria e condivisa per rilanciare il lavoro e l’economia del territorio siracusano e rispondere altresì alle priorità dei Comuni, per uscire dalla precarietà e continuare a garantire servizi ai cittadini, alle famiglie, e alle imprese. Una grande prova di coesione e di unità a fronte delle divisioni, liti, incertezze della Politica e delle Istituzioni regionali e nazionali.

Questo il risultato dell’incontro di stamani nella Sala Minerva di Palazzo Vermexio a Siracusa tra il Tavolo per il Lavoro e lo Sviluppo, coordinato dalla Camera di Commercio di Siracusa, e l’AnciSicilia, l’Associazione dei Comuni della provincia di Siracusa.

Con il presidente della Camera di Commercio, Ivan Lo Bello, il vice presidente Pippo Gianninoto, coordinatore del Tavolo per il Lavoro, e il reggente regionale di AnciSicilia, Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni, c’erano i rappresentanti delle Associazioni Datoriali, dei Sindacati dei lavoratori, degli Ordini Professionali, e tutti i Sindaci della provincia, ad iniziare da quello del Comune capoluogo, Giancarlo Garozzo.

Dal Tavolo per il Lavoro, come riferito da Gianninoto, e come emerso dall’intervento di Lo Bello e dei rappresentanti delle attività produttive, è arrivata la proposta ai Comuni di dare vita ad un’unica piattaforma “Siracusa”, con punti condivisi per rilanciare l’occupazione e l’economia, fermare e ridurre l’allargamento del disagio sociale e della povertà che si riversa sui Comuni già in forte difficoltà e allo stremo, per i sempre maggiori tagli ai trasferimenti di Stato e Regione.

Un’unica piattaforma ed un’unica vertenza, quella proposta dal Tavolo, con un momento di confronto ed una grande manifestazione unitaria da tenere alla fine di Ottobre.

Per Gianninoto e Lo Bello, diventa necessario che i governi regionale e nazionale attivino politiche del lavoro, attraverso lo sblocco di investimenti nella nostra provincia, che diano risposte alla ricca progettualità cantierabile rimasta nel dimenticatoio, all’utilizzo dei Fondi Strutturali, creando le condizioni per attirare, nel contempo, investimenti privati oltre ad abbattere con decisione le tasse per lavoratori e imprese.

Della precarietà dei Comuni, in questi giorni impegnati in un estenuante braccio di ferro con il Governo regionale, per la decisione di quest’ultimo di svuotare il Fondo delle Autonomie Locali, ridotto dal 2009 al oggi del 50% (passato dai 913 milioni di euro del 2009, ai 540 milioni del 2013, di fatto 111 milioni di euro in meno rispetto al 2012, mentre per i piccoli Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti sono stati impegnati solo 56 milioni di euro sui 124 dello scorso anno), ha parlato il sindaco Paolo Amenta, nella sua veste di responsabile regionale di AnciSicilia.

incontro-comuni-tavolo2Amenta ha rappresentato tutte le difficoltà che i Comuni stanno affrontando, ad iniziare dall’impossibilità di approntare i bilanci, e così nel continuare a garantire servizi ai cittadini, proprio in virtù del taglio dei trasferimenti che per quanto riguarda lo Stato si sono ormai ridotti ad appena il 7%, trasformando i sindaci in esattori in un momento di grande difficoltà delle famiglie e delle imprese.

Il reggente regionale di AnciSicilia, ha condiviso e si è dichiarato d’accordo con la proposta del Tavolo, per la costruzione di una piattaforma ed un fronte unico che ridia fiducia e vita al territorio, annunciando la manifestazione regionale del 24 settembre di tutti i Comuni siciliani per sensibilizzare il governo regionale a “riequilibrare” i fondi a disposizione dei piccoli Comuni, oltre 200 quelli al di sotto dei 5 mila abitanti, su un totale di 390 Comuni nell’isola, che rischiano di scomparire; attivare il Federalismo fiscale (la Sicilia è l’unica Regione che non avendo sottoscritto l’accordo con lo Stato, non lo applica) che permette ai Comuni, al pari del resto d’Italia, di poter godere, in presenza di tagli, delle compensazioni quinquennali in piani di opere infrastrutturali, quindi in investimenti; permettere ai Comuni, attualmente privi di risorse finanziarie,  di poter accedere al cofinanziamento dei Fondi Strutturali, per attivare occupazione e sviluppo; e infine, abbassare la pressione fiscale sulle imprese, attivando anche per Siracusa le “zone franche urbane”.

Tanti gli interventi da parte dei rappresenti delle Categorie, delle Forze sociali e dei Sindaci, in particolare quest’ultimi hanno sollevato il problema delle “incertezze” governative sulla fiscalità locale che ricade sui cittadini e le imprese, e di conseguenza sulle casse degli stessi Enti (Imu, Tares, Service Tax).

Tutti hanno comunque espresso approvazione e condivisione della proposta di attivare da subito una piattaforma unitaria da sottoporre al Governo regionale e a quello statale.

Nei prossimi giorni, infatti, rappresentanti del Tavolo e dell’Anci, si incontreranno per selezionare le priorità e stilare la piattaforma e decidere  data e modalità della manifestazione unitaria di fine Ottobre, mentre già da subito si esprime adesione e condivisione alla manifestazione del 24 settembre dei Comuni a Palermo.

 

Comune di Canicattini Bagni Via XX Settembre 42 96010 Canicattini Bagni (SR) 

Tel. centralino 0931540111 -  Fax 0931540207 - P. IVA N. 00094260890

Email: info@comune.canicattinibagni.sr.it  - PEC:  comune.canicattinibagni@pec.it   

  XHTML Valido -  CSS Valido - Accessibilità - Privacy