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Dichiarazioni false e strumentali quelle del gruppo di minoranza al Comune di Canicattini Bagni sulla vicenda tributi che alimentano solo lo scontro e la tensione sociale e politica

Scritto da Gaetano Guzzardo    Venerdì 04 Agosto 2023 14:00

canicattini-consiglio-31.07.2023

«Una vicenda paradossale che rischia solo di aumentare lo scontro e la tensione sociale e politica a Canicattini Bagni, a causa delle dichiarazioni e delle notizie false e strumentali diffuse dai Consiglieri di minoranza Alessandro Cultrera, Alessandra Amenta, Rita Cassarino e Livia Uccello, sulla vicenda della mancata approvazione in Consiglio comunale della loro proposta di adesione alla Definizione Agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito di ingiunzione di pagamento ed accertamenti esecutivi (art. 17-bis della legge 26 maggio 2023 n. 56, di conversione del D.L. 23 marzo 2023 n. 34), come previsto dalla Rottamazione Quater».

 

Così il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, e l’Assessore ai Tributi, Marilena Miceli, accusati, insieme ai Consiglieri di maggioranza, di non fare gli interessi dei cittadini che risultano morosi ed oggetto di invio di cartelle di riscossione, per non aver approvato il Regolamento di adesione alla Definizione Agevolata, in quanto, come già evidenziato in aula, lo stesso non può trovare applicazione nel regime delle entrate tributarie non riscosse del Comune di Canicattini Bagni, avendo la normativa sui tributi locali previsto l’istituto dell’avviso di accertamento esecutivo quale strumento funzionale al recupero coattivo del credito insoluto.

 

Avviso di accertamento, come dichiarato in Consiglio anche dalla Dirigente del Settore Tributi, nonché il connesso provvedimento di irrogazione delle sanzioni, che acquistano efficacia di titolo esecutivo decorsi sessanta giorni dal termine ultimo per il pagamento.

 

«Premesso, contrariamente alle menzogne pubblicate dal gruppo di minoranza – aggiungono il Sindaco Paolo Amenta e l’Assessore Marilena Miceli – che sono stati pienamente rispettati i 20 giorni previsti dal Regolamento per l’inserimento del punto richiesto il 13 luglio tra gli argomenti dell’ordine del giorno della seduta di Consiglio del 31 luglio 2023. Ribadiamo inoltre che, come disposto dall’IFEL, il termine ultimo per la trasmissione al MEF di eventuale Regolamento di adesione alla Definizione Agevolata è stato fissato nel 31 luglio 2023, quindi, qualora approvato, ma così non è stato, sarebbe rientrato nei termini.

Ma la minoranza, irresponsabilmente, alimentando ulteriormente la tensione e lo scontro politico, oltre che sociale, continua a ripetere che la scadenza era il 29 luglio, addossando responsabilità alla Presidente del Consiglio e all’Assessore ai Tributi.

Così come – continuano il Sindaco Amente e l’Assessore Miceli – facendo finta di niente, continuano a far credere ai cittadini che non aderendo, coloro che ricevono le cartelle della riscossione per il periodo dal 2000 a giugno 2022, vengono caricati di interessi e sanzioni e subiscono pignoramenti e fermi amministrativi. Rigettiamo con forza tali falsità, innanzitutto perché i provvedimenti di pignoramento e fermo amministrativo scattano dopo il coattivo, qualora il contribuente non onorasse il piano di rateizzazione scelto. E in quanto, come già spiegato ampiamente in Consiglio, per i crediti insoluti sino al 2015 sono già in gestione all’Agenzia delle Entrate Riscossione con precedente Definizione Agevolata, quindi senza interessi e sanzioni e con possibilità di rateizzazione.

Quelli del 2016 sono stati affidati alla Società di recupero, Immedia SpA, in data successiva al 30 giugno 2022, e anche questi sono rateizzabili, mentre quelli del 2017, 2018 e 2019, così come prevede la legge sui tributi locali, sono ancora in corso di accertamento, per cui impossibile qualsiasi adesione agevolata, non essendoci ancora la contestazione.

Non solo, ma il Comune di Canicattini Bagni ha un proprio Regolamento per la rateizzazione e chiunque voglia rateizzare il proprio debito può farlo tranquillamento senza sanzioni e interessi.

Insomma, più chiaro di così, perché approvare una Definizione Agevolata sui cui sarebbero pesate le somme relative all’aggio che, una legge dello Stato elimina al contribuente ma fa pesare sul Bilancio del Comune che deve pagare all’Agente o alla Società di riscossione, creando, questa volta si, una vera disuguaglianza sociale, rispetto ai tanti cittadini che hanno pagato e pagano regolarmente alla data di scadenza convenzionale, ovvero otto anni prima rispetto ai cittadini inadempienti ma solvibili.

Rigettiamo, pertanto - concludono il Sindaco Paolo Amenta e l’Assessore Marilena Miceli – le mistificazioni e le accuse gratuite e non veritiere di questo gruppo di minoranza che senza valutare il peso delle loro false dichiarazioni, continua a cercare e ad alimentare lo scontro, piuttosto che il confronto democratico.

Altro che “disponibilità collaborativa†come chiedono alla maggioranza, senza mai dimostrare il contrario, piuttosto spieghino loro ai cittadini perché hanno votato contro alle variazioni al Bilancio per rimpinguare quei capitoli relativi alle attività culturali, la scuola di musica, la Banda, le manifestazioni legate alle trazioni e alle feste religiose, che avevano subito una riduzione del 25 per cento con l’approvazione del Piano di Riequilibrio.

Infine, ad ulteriore riprova delle falsità che stanno pubblicizzando in questi giorni, gli stessi Consiglieri di minoranza hanno dichiarato in aula che tutti i Comuni della provincia, tra questi Palazzolo Acreide, avevano provveduto ad approvare la Definizione Agevolata. Al contrario, invece, da controlli effettuati, risulta che l’unico Comune che ha fatto questa scelta è stato quello di Priolo Gargallo».

 

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