Il presidente della Provincia regionale di Siracusa, Nicola Bono, ha sottoscritto  un accordo procedimentale con il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, ai sensi della legge 241/90, per la cessione del Ponte di Sant’Alfano al Comune. Il monumento, con relativo portale costruiti nel 1796 dal Marchese Pietro Landolina, e assurto a simbolo della cittadina, si trova alla periferia ovest di Canicattini Bagni,  sulla strada provinciale 86 che conduce a Floridia e Palazzolo.

Nell’accordo sottoscritto stamani la Provincia regionale di Siracusa ed il Comune di Canicattini Bagni hanno inteso definire le modalità, condizioni e termini del percorso amministrativo finalizzato alla cessione del bene, peraltro già disponibile all’acquisizione, come da deliberazione del Consiglio comunale di Canicattini Bagni n. 21 dello scorso 5 aprile, nel reciproco spirito di collaborazione ai fini della sua valorizzazione culturale e turistica. Trattandosi di un bene d’interesse storico-monumentale, il procedimento di cessione del bene, da parte della Provincia regionale di Siracusa al Comune di Canicattini Bagni, soggiace alle specifiche modalità definite dal Codice dei Beni Culturali.

Il presidente Bono ha voluto ricordare che si trattava di un impegno che aveva preso nei confronti dei canicattinesi: «Era un impegno che avevo preso con i cittadini di Canicattini Bagni perché sono consapevole che si tratta di un bene importante non solo dal punto di vista storico e culturale, ma anche affettivo, quindi abbiamo messo in moto il meccanismo che restituirà il monumento alla cura dei canicattinesi».

Il sindaco Amenta, che era accompagnato dal dirigente dell’Ufficio Tecnico, geometra capo Giuseppe Carpinteri, ha condiviso le parole del presidente Bono ed assicurato che questa iniziativa costituirà una risorsa per il suo Comune.

«Da sempre il Ponte di S. Alfano si identifica con la città di Canicattini Bagni – ha detto Amenta – per cui nello spirito di collaborazione reciproca che da sempre ha evidenziato i rapporti tra i nostri due Enti, Provincia e Comune, abbiamo costruito questo momento. Sarà nostro compito adesso salvaguardare e avere cura, ma soprattutto promuovere questo straordinario monumento che guarda ad una delle più suggestive delle nostre Cave. Il Ponte di S. Alfano, così come la leggenda di “Currarinu e Calamaru” fanno parte della storia e delle tradizioni della città di Canicattini Bagni, e ne saremo fedeli e rigidi custodi così come, sono certo, faranno le future generazioni, per mantenere sempre vive le proprie radici».