Sei qui: Home

IL SINDACO AMENTA SPIEGA L'ACCORDO ANCI - REGIONE SUL PATTO DI STABILITA' E ILLUSTRA LA TABELLA DI QUANTO SPETTA AI COMUNI

Scritto da Gaetano Guzzardo    Giovedì 23 Maggio 2013 19:19

 

amentapaoloSarà un Patto di Stabilità alquanto alleggerito quello che per l’anno in corso interesserà i Comuni siciliani, che grazie all’accordo raggiunto tra la loro Associazione, l’Anci, e la Regione Sicilia, Assessorato alle Autonomie Locali e Assessorato all’Economia, potranno così riprendere il fiato, dopo le ristrettezze e i vincoli finanziari imposti dal Patto di Stabilità Interno.

Come aveva già annunciato lo scorso 15 maggio, subito dopo la trattativa, il vicepresidente regionale e presidente provinciale di AnciSicilia, Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni, quello raggiunto con la Regione, dopo un serrato confronto tra le parti, è un risultato più che positivo per il funzionamento e la vita dei Comuni che, alleggeriti (80% per i Comuni oltre i 5000 abitanti), se non del tutto azzerati (Comuni sotto i 5000 abitanti) dalla morsa e dalle ristrettezze imposte dal Patto di Stabilità nella spesa e negli investimenti, potranno continuare a garantire, senza l’apprensione di prima, i servizi ai cittadini e pagare fornitori ed imprese, senza causare, come purtroppo è stato sinora, ulteriore disagi al sistema produttivo locale.

 

«All’accordo si è arrivati grazie alla riproposizione dell’articolo 1, commi 122 e seguenti, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 “Legge di Stabilità 2013” – ha dichiarato il vicepresidente di AnciSicilia, Paolo Amenta, che ha preso parte a tutte le trattative assieme al presidente Giacomo Scala e agli assessori regionali alle Autonomie, Patrizia Valenti, e all’Economia, Luca Bianchi -, esteso anche alle Province, del meccanismo del Patto verticale incentivato, introdotto dall’articolo 16, comma 12-bis e seguenti, del D.L. 6 luglio 2012, n. 95 e modificato ulteriormente dal D.L. 8 aprile 2013, n. 35. La norma stabilisce per le Regioni, comprese Sardegna e Sicilia, un contributo pari all’83,33% degli spazi finanziari ceduti dalle Regioni ai Comuni e alle Province del proprio territorio, con il meccanismo del “Patto di Stabilità regionale verticale”. Un contributo che può estinguere anche parzialmente il debito.

Così, grazie all’incremento del contributo finalizzato al patto verticale incentivato, la quota assegnata alla Regione Siciliana risulta pari a 192.534.469 euro, di cui 144.400.852 euro destinati ai Comuni e 48.133.617 euro alle Province. Tenendo conto anche della quota aggiuntiva regionale, pari 38.516.136 euro (di cui 28.887.102 euro destinati ai Comuni e 9.629.034 euro alle Province), gli spazi finanziari ceduti nell’anno 2013 ammontano complessivamente a 231.050.605 euro (173.287.954 destinati ai Comuni e 57.762.651 alle Province).

Da ciò – continua Amenta – l’autorizzazione della Regione ai Comuni siciliani di  peggiorare il proprio saldo programmatico per l’importo complessivo di 173.287.954euro,utilizzando come base di riparto l’obiettivo di Patto di Stabilità fissato dalla norma per l’esercizio 2013, decurtato della somma  che ciascun Comune ha avuto assegnato dallo Stato  ai sensi del comma 1 dell’art 1 del  citato D.L, n. 35/2013.

Per favorire i piccoli comuni con popolazione tra 1001 e 5000 abitanti, al primo anno di applicazione del Patto di Stabilità Interno, si procede all’azzeramento del loro  saldo obiettivo. Gli spazi finanziari residuali pari a 200.737.418 euro sono ripartiti tra i restanti Comuni in ragione dell’incidenza dello spazio finanziario residuale, rispetto al totale dei saldi obiettivi netti (obiettivo 2013 – quota D.L. 35/2013).

La conseguenza di questo conteggio, come abbiamo detto – aggiunge ancora Paolo Amenta - è un abbattimento del saldo al netto degli spazi concessi ai sensi del comma 1 dell’art 1 del citato D.L, n. 35/2013, pari al 62,9%. Per effetto di entrambe le disposizioni il saldo obiettivo dei Comuni con popolazione compresa tra 1001 e 5000 abitanti si azzera, mentre per i Comuni con più di 5000 abitanti l’abbattimento medio è di quasi l’80%.

È un obiettivo di grande importanza per noi sindaci, che ci permette di non spegnere i riflettori sulle nostre comunità e i nostri territorio, ridando ossigeno alle iniziative e continuando a garantire quei servizi indispensabili per le città, oltre ad onorare i debiti con e imprese, costrette a subire anch’esse le ristrette di un Patto che sinora ci aveva impedito anche di dare il via ai lavori di bandi di gare già effettuate.

L’AnciSicilia – conclude il vicepresidente regionale e presidente provinciale dell’Associazione dei Comuni siciliani – provvederà adesso a comunicare ad ogni Comune il plafond ad esso assegnato. Qualora gli enti non possano utilizzare gli spazi finanziari acquisiti,  per inadeguata disponibilità di cassa,  devono comunicare l’eventuale riduzione o rinuncia della somma ad essi assegnata, facendo pervenire, alla Regione Siciliana e  all’AnciSicilia, entro il prossimo 30 settembre 2013, un’apposita nota che abbiamo provveduto ad inviare, sottoscritta dal sindaco o dal legale rappresentante pro-tempore e dal responsabile del servizio finanziario. L’eventuale eccedenza sarà ulteriormente ripartita, in base al criterio che ho illustrato.

È comunque fatta salva la possibilità per ciascun ente di rimodulare il proprio saldo obiettivo ai sensi dei commi 141 e 142, dell’articolo 1, della legge 13 dicembre 2010, n. 220 (Patto orizzontale), prevedendo un peggioramento del saldo obiettivo per l’anno in corso e un miglioramento per gli anni successivi»

 

TABELLA RIPARTO SPAZI FINANZIARI E NUOVI OBIETTIVI

 

COMUNE

Popolazione al 2010

Obiettivo 2013 PSI (A)

Spazi concessi D.L. 35 (B)

C=MAX(A-B,0)

Spazi concessi dalla Regione (D)

Nuovo obiettivo PSI (C-D)

Augusta

34.539

3.074.988

888.000

2.186.988

1.375.740

811.249

Avola

31.827

2.412.296

1.029.000

1.383.296

870.172

513.125

Buccheri

2.148

413.265

0

413.265

413.265

        -  

Buscemi

1.147

253.633

0

253.633

253.633

        -  

Canicattini B.

7.355

609.400

1.092.000

0

0

         -  

Carlentini

17.587

1.213.102

3.441.000

0

0

-

Cassaro

 

 

Ferla

2.599

374.193

7.000

367.193

367.193

         -  

Floridia

23.050

1.079.135

366.000

713.135

448.602

264.533

Francofonte

12.392

762.039

986.000

0

0

-

Lentini

24.017

1.798.991

97.000

1.701.991

1.070.649

631.342

Melilli

13.304

960.579

6.115.000

0

0

-

Noto

24.047

1.699.669

281.000

1.418.669

892.423

526.246

Pachino

21.990

1.740.678

1.568.000

172.678

108.624

64.054

Palazzolo A.

9.061

892.932

337.000

555.932

349.713

206.219

Portopalo

3.818

397.114

0

397.114

397.114

        -  

Priolo

12.148

1.518.175

146.000

1.372.175

863.176

508.999

Rosolini

21.798

1.207.213

545.000

662.213

416.570

245.644

Siracusa

123.850

12.178.178

2.459.000

9.719.178

6.113.913

3.605.264

Solarino

7.820

680.656

311.000

369.656

232.535

137.121

Sortino

8.955

759.343

372.000

387.343

243.661

143.682

 

 

Ultimo aggiornamento ( Venerdì 24 Maggio 2013 01:25 )
 

Comune di Canicattini Bagni Via XX Settembre 42 96010 Canicattini Bagni (SR) 

Tel. centralino 0931540111 -  Fax 0931540207 - P. IVA N. 00094260890

Email: info@comune.canicattinibagni.sr.it  - PEC:  comune.canicattinibagni@pec.it   

  XHTML Valido -  CSS Valido - Accessibilità - Privacy