Report conclusivo, lo scorso venerdì pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Canicattini Bagni, del progetto “Laboratorio per la conoscenza delle tradizioni e della cultura locale” avviato in estate, prima dell’inizio dell’anno scolastico, quale “ripartenza” dopo il lungo lockdown per l’emergenza Covid, dagli studenti della 4° A e 4° B del Liceo Scientifico “Prof. Michele La Rosa” di Canicattini Bagni, sezione associata al Liceo “Leonardo Da Vinci” di Floridia, in collaborazione con il Museo TEMPO (Museo del Tessuto, dell’Emigrante e della Medina Popolare) del Comune di Canicattini Bagni, presieduto dall’etnoantropologo e guida naturalistica, Paolino Uccello, nell’ambito del più ampio progetto “Apprendere in laboratorio” e “Contrasto alla povertà e all’emergenza educativa”.

Presenti all’incontro il Sindaco Marilena Miceli, l’Assessore alle Politiche Giovanili e al Turismo, Sebastiano Gazzara, il Dirigente scolastico Prof. Marcello Pisani, il Vicario del Liceo Prof. Emanuele Petruzzelli e la referente tutor Prof.ssa Rita Palermo.

Al centro del progetto il territorio inteso non come luogo astratto ma come luogo vissuto, fatto di natura, di storia, di realtà antropiche, di città e paesi dove vive la comunità e di cui la scuola ne è parte attiva.

Gli studenti, con la guida di Paolino Uccello e degli operatori del Museo TEMPO, sono stati accompagnati in un percorso cognitivo, emotivo e di esperienza che ha offerto loro gli stimoli, le conoscenze e gli strumenti necessari per un primo approccio al territorio.

Attraverso l’esperienza dell’escursionismo e del camminare a piedi hanno così potuto scoprire gli angoli nascosti e più suggestivi della riserva naturale di Vendicari, della Valle dell’Anapo e del fiume Ciane.

«Indubbiamente il percorso che abbiamo fatto è un percorso che ci ha condotto a conoscere un patrimonio di inestimabile valore – ha sottolineato Paolino Uccello – di cui questi giovani saranno custodi, fortunati a vivere in quella che io chiamo la foresta amazzonica del Mediterraneo. La Sicilia orientale è, in fatti, un luogo unico dal punto di vista della diversità biologica e naturalmente assieme alla diversità biologica si assiste ad una diversità degli antichi mestieri, alla storia e alle tradizioni».

Gli aspetti storici, culturali e naturalistici dei siti, sono stati messi in evidenza per stimolare e sviluppare nelle giovani generazioni il concetto di “percezione ecologica del territorio” e di fruizione corretta della natura.

Un percorso che è proseguito lunga tutta l’estate, nel rispetto delle misure anti Covid, e che si è concluso al Museo dei Sensi, del Tessuto, dell’Emigrante e della Medicina Popolare, in breve Museo TEMPO, di Canicattini Bagni, ha ricordato Sara Tiralongo della 4° B, «luogo che raccoglie la storia, le tradizioni popolari  e gli antichi mestieri della comunità canicattinese e del territorio ibleo, che induce a riflettere sulla differenza tra la rigida vita di ieri e quella di oggi».

Una collaborazione, quella tra il Liceo Scientifico e il Museo TEMPO, entrambe realtà culturali della città, condivisa dal Sindaco Marilena Miceli e dall’Amministrazione comunale, e più volte sperimentata nel corso di questi anni, grazie alla sensibilità dei docenti e degli operatori museali, che si conferma punto fermo nella formazione dei giovani.

«Nel ringraziare, a nome di tutta l’Amministrazione comunale i giovani studenti del nostro Liceo per questo progetto che valorizza ancora di più le risorse culturali, naturalistiche e le tradizioni del nostro territorio – ha detto il Sindaco Marilena Miceli –, ringrazio altresì il Dirigente, Prof. Marcello Pisani, così come la tutor del progetto, la Professoressa Rita Palermo, tutti i docenti e gli operatori del Museo, che in questi anni hanno lavorato per rafforzare questo legame tra la scuola e la città, e nel suo complesso l’intero territorio ibleo. Una sinergia che arricchisce la formazione delle giovani generazioni che hanno così modo di conoscere e apprezzare il grande patrimonio culturale e di valori che gli viene affidato, affinchè ne siano custodi e a loro volta testimoni per le altre generazioni future».

Un’esperienza positiva che ha toccato ogni singolo partecipante, da trasmettere ai più giovani, sin dalla più tenere età, com’è emerso nel corso del report finale del progetto, “in quanto convinti che riappropriarsi delle proprie capacità di camminare a piedi, di scoprire luoghi nuovi che si sviluppano attorno alla propria città e di meravigliarsi dei colori e degli odori del nostro territorio sono delle esperienze che ogni bambino, futuro adulto di questa società, deve vivere, perché la natura va dapprima conosciuta e scoperta per poi rispettarla e tutelarla, non limitandosi ad esserne semplici “utenti” ma parte attiva, interagendo con essa”.

«L’entusiasmo di voi ragazzi mi ha contagiato - ha aggiunto il Dirigente scolastico del Liceo, Prof. Marcello Pisani, ringraziando il Sindaco, l’Assessore, gli studenti, i docenti e gli operatori del Museo -. Io vi ho seguiti e vedo che a Canicattini Bagni questo recupero del territorio e del passato è molto sentito. Avete sperimentato un modo di fare scuola in una maniera diversa perché avete fatto esperienza e dentro l’esperienza si imparano tante cose. Un ringraziamento anche al Ministero che si è dimostrato sensibile ed ha elaborato questo piano scuola estate 2021 proprio per recuperare quella socialità che si era persa nei due anni di lockdown».

Un ponte, dunque, tra scuola e territorio che coinvolge sempre più le realtà locali arricchendone la socialità e le reciproche conoscenze.

«Questo progetto va visto come un ponte – ha infatti concluso la tutor Prof.ssa Rita Palermo - da una parte per rafforzare gli apprendimenti e dall’altra per recuperare quella socialità che ci è stata tolta. Consideriamolo come un percorso finalizzato al ripristino della normalità che ha consentito ai nostri ragazzi di riprendere i contatti con la realtà educativa e nello stesso momento consolidare le competenze relazionali».