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Approvati a maggioranza dal Consiglio comunale di Canicattini Bagni i regolamenti per gli impianti fotovoltaici, l’Imposta Municipale Propria, la Vas del Prg e la variante al Piano regolatore del cimitero

Scritto da Gaetano Guzzardo    Martedì 01 Settembre 2020 13:55

consiglio-31-agosto-20Da ieri sera, lunedì, il Comune di Canicattini Bagni, a conclusione della seduta del Consiglio comunale, ha un Regolamento per l’installazione sul proprio territorio di impianti fotovoltaici a terra, il Regolamento per la nuova Imposta Municipale Propria (IMU), le aliquote IMU per l’anno in corso, ed inoltre, ancora con i soli voti favorevoli degli otto Consiglieri di maggioranza, si ritrova approvata la Vas, Valutazione Ambientale Strategica, per la variante e rielaborazione del Piano regolatore generale, la variante al Piano regolatore del cimitero relativamente al  campo "N" lotto 1° e 3° per la realizzazione di colombarie, e l’avvio dello studio conoscitivo di fattibilità tecnica ed economica per l’ampliamento del cimitero dal lato nord.

 

 

Il Consiglio comunale ha altresì provveduto a modificare, con voto unanime, il Regolamento per il suo funzionamento, per quanto riguarda gli articoli 19 e 20, prevedendo che la notifica della convocazione dei lavori consiliari avvenga tramite PEC, posta elettronica certificata, che gli Uffici di Segreteria hanno provveduto a fornire ai Consiglieri che, con l’emendamento presentato dal gruppo di minoranza “Insieme per Cambiare” e approvato all’unanimità, potranno utilizzare anche le PEC personali già in loro possesso, dandone comunicazione agli Uffici.

 

Un lungo dibattito quello aperto nel pomeriggio di ieri dal Presidente Paolo Amenta, come sempre in diretta streaming, presente anche la nuova Segretaria comunale, Dott.ssa Maria Concetta Floresta, insieme alla Vice Segretaria, Dott.ssa Adriana Greco, che oltre ai punti già citati, ha riguardato anche la discussione su alcune interrogazioni presentate nei mesi addietro dai Consiglieri di minoranza e le relative risposte scritte date dall’Amministrazione comunale.

 

La seduta, dopo le formalità di rito, è stata aperta dalle comunicazioni del Sindaco Marilena Miceli per quanto riguarda il quadro complessivo del contagio Covid-19 registratosi in città all’inizio del mese di Agosto, con il rientro da una vacanza a Malta di un gruppo di 13 giovani canicattinesi, 11 dei quali risultati positivi per cui sono immediatamente scattate tutte le misure previste in questi casi, dall’isolamento alla profilassi, ai tamponi, tutti effettuati a Canicattini Bagni presso la Protezione Civile. Situazione ormai da tempo sotto controllo, che vede tutte le figure interessate per contatto, con tampone negativo, fatta esclusione per gli 11 giovani, costantemente monitorati sino alla negativizzazione.

 

L’altra comunicazione data dal Sindaco al Consiglio ha riguardato la situazione ottimale per quanto riguarda la prossima riapertura delle scuole. La città di Canicattini Bagni, con gli interventi predisposti dall’Amministrazione comunale di comune accordo con la Direzione scolastica, grazie ad un finanziamento da parte del Ministero dell’Istruzione, in particolare nelle aule speciali del plesso Verga, potrà iniziare regolarmente le lezioni in sicurezza a partire dal 24 Settembre data decisa per quelle strutture che ospitano i seggi per le votazioni del Referendum del 20 e 21 prossimi.

 

Chiuso questo punto all’ordine del giorno, il punto successivo ha riguardato la modifica degli artt. 19 e 20 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio, al fine di notificare le convocazioni e gli ordini del giorno del Consiglio attraverso la posta elettronica certificata, fornita ad ogni Consigliere, dall’Ufficio di Segreteria. La proposta dell’Amministrazione, che prevedeva l’esclusiva della PEC istituzionale, è stata modificata dall’emendamento presentato dal Capogruppo di “Insieme per Cambiare”, Danilo Calabrò, che invece allargava anche alle PEC personali già in uso ai singoli Consiglieri.

 

L’emendamento veniva, pertanto, approvato all’unanimità da parte del Consiglio comunale.

 

Il punto successivo aperto dal Presidente Amenta ed illustrato dal Vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, Pietro Savarino, ha riguardato il Regolamento comunale per l'installazione di impianti fotovoltaici a terra in aree agricole e altre destinazioni, di cui si è voluto dotare il Comune dopo le note vicende di proposte di mega impianti fotovoltaici di tipo industriale, nel suo già esiguo territorio, circondato da aree di grande pregio ambientale e naturalistico, ad iniziare dalla rete di cave preziosi contenitori di biodiversità unica in tutta la Sicilia.

 

I punti più importanti del Regolamento, ha precisato Savarino, sono quelli che fissano nel 3% massimo la quota percentuale di territorio disponibile alla realizzazione di impianti che non siano quelli di 10 kw proposte da persone fisiche o 100 kw per le attività produttive. Vuol dire che su una superfice totale di territorio del Comune di circa 1500 ettari, solo 45 ettari potranno essere utilizzati a tale scopo, compresi gli impianti a terra già esistenti.

 

Inoltre, gli impianti devono trovarsi ad un chilometro di distanza da zone di salvaguardia SIC, ZPS e aree di interesse archeologico, oltre 250 metri da corsi d’acqua, cave e valloni, oltre 200 metri da strade provinciali, 100 da strade comunali e 300 metri da zone boschive, parchi e riserve.

 

Sull’argomento è intervenuto il Capogruppo di minoranza, Danilo Calabrò, precisando che il suo gruppo non è contrario alla realizzazione, regolamentata, di impianti di energia rinnovabili, e che il Regolamento presentato dall’Amministrazione, con la ristrettezza delle sue prescrizioni, in particolare le distanze, è alquanto limitativo, quasi contrario ad impianti di grande consistenza, per cui, il voto della minoranza sarà di non approvazione del Regolamento.

 

Intervenuto anche il Consigliere di minoranza, Michele Gionfriddo, per chiedere quale fosse la capienza di territorio disponibile, alla luce degli impianti esistenti. Su questo, presente in aula anche il Dirigente dell’Ufficio Tecnico, Geom. Capo Giuseppe Carpinteri, sarà effettuato un monitoraggio da parte dell’Ufficio al fine di realizzare un Catasto degli Impianti.

 

Ad annunciare, invece, il voto favorevole della maggioranza è stato il Consigliere Sergio Petrolito, definendo il Regolamento una limitazione all’accaparramento di un territorio di pregio da parte delle società che propongono grandi impianti industriali di fotovoltaico.

 

Il punto in questione veniva posto in votazione è approvato con 8 voti favorevoli e 4 contrari.

 

A seguire è stato posto in discussione, illustrato dall’Assessore ai Tributi, Pietro Savarino, il nuovo Regolamento per l'applicazione dell'Imposta Municipale Propria (IMU), dopo che la Legge di Bilancio ha abrogato, co decorrenza Gennaio 2020, l’istituzione e la disciplina dell’Imposta Comunale Unica (IUC), comprensiva di IMU-TASI-TARI, limitatamente alle disposizioni dell’IMU e della TASI, lasciando valide e vigenti le disposizioni che disciplinano la tassa sui rifiuti (TARI).

 

Ad intervenire sull’argomento è stato il Capogruppo Danilo Calabrò per mettere in rilievo che a suo dire nel Regolamento è mancante tutta la parte relativa alla possibilità di rateizzazione da parte dei cittadini, anche se il Comune ha già un Regolamento sulla rateizzazione dove però per importi oltre i 5000 euro si prevede un massimo di rate di 36 quando la legge ne consente anche 72. Calabrò invitava, pertanto, l’Amministrazione a ritirare la proposta per integrare i due Regolamenti.

 

Da parte sua l’Assessore Savarino, nel riproporre l’approvazione del Regolamento in discussione, a nome dell’Amministrazione assumeva l’impegno a rivedere la questione delle rate sul Regolamento di riferimento.

 

Il Regolamento sulla nuova imposta veniva così approvato con 8 voti favorevoli e 4 contrari.

 

Subito dopo è stata la volta delle aliquote IMU per l’anno 2020 che l’Amministrazione ha presentato, quale atto propedeutico al Bilancio di previsione, confermando quelle precedenti, tenendo conto, ha precisato l’Assessore Savarino, della nuova imposta IMU e TASI, e comunque di gran lunga favorevoli al cittadino-contribuente. Queste le proposte delle aliquote:

 

abitazione principale classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze: aliquota pari al 5,0 per mille; fabbricati rurali ad uso strumentale: aliquota pari al 1,0 per mille; fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati: aliquota pari al 2,5 per mille; fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione della categoria D/10: aliquota pari al 10,6 per mille; fabbricati diversi da quelli di cui ai punti precedenti: aliquota pari al 10,6 per mille; terreni agricoli: aliquota pari al 9,9 per mille; aree fabbricabili: aliquota pari al 10,6 per mille.

 

Su queste proposte si è dichiarato contrario il Capogruppo Danilo Calabrò, accusando la maggioranza di prevedere aliquote nel massimo consentito per alcune voci, come i Comuni in dissesto economico, proponendo a sua volta un emendamento con proposte di aliquote inferiori che però, a detta del Presidente Amenta e della Segretaria comunale Maria Concetta Floresta, non poteva essere votato nel corso della seduta ma sottoposto al vaglio degli Uffici di competenza, essendo mancante dei pareri tecnico e contabili, e incidendo sugli equilibri del Bilancio di previsione.

 

Il Presidente Amenta, a questo punto, proponeva al Consigliere Calabrò il ritiro dell’emendamento.

 

Il Capogruppo Calabrò, a sua volta, annunciava il ritiro dell’emendamento chiedendo all’Amministrazione di rivedere le aliquote all’atto di approvazione del Bilancio, così come da impegno assunto in aula dall'Amministrazione.

 

Sul punto sono intervenuti anche il Consigliere Sebastiano Cascone e il Capogruppo di maggioranza, Sebastiano Gazzara, per annunciare il voto favorevole del loro gruppo e puntualizzare che il Comune di Canicattini Bagni non è Ente in dissesto o in pre dissesto grazie alla politica oculata dell’Amministrazione.

 

La proposta di aliquote IMU 2020 messa ai voti veniva approvata con 8 voti favorevoli e 4 contrari.

 

Chiuso questo punto si è passati all’approvazione della VAS, procedura di Valutazione Ambientale Strategica, relativa alla variante e rielaborazione del Piano Regolatore Generale fase di scoping, da ritrasmettere al Dipartimento Regione, dopo la fase di pubblicazione, che ne aveva chiesto il passaggio all’approvazione del Consiglio comunale.

 

A riferire in aula sono stati l’Assessore Pietro Savarino, e il Dirigente dell’Ufficio Tecnico, Geom. Giuseppe Carpinteri.

 

Critico nel suo intervento il Capogruppo di “Insieme per Cambiare”, Danilo Calabrò, che nel definire importante lo strumento urbanistico al fine della salvaguardia del territorio, né ha comunque tracciato il lungo iter, dal 1995, e la presenza di un Commissario ad acta.

 

Il punto messo in votazione da parte del Presidente Amenta, veniva approvato con 8 voti favorevoli e 4 astensioni.

 

Ad illustrare il punto successivo relativo alla variante al Piano Regolatore del Cimitero relativamente al Campo “N” lotto 1° e 3°, al fine di utilizzare tutte le aree disponibili e quelle destinate a cappelle ma risultate invendute, per essere trasformate in colombarie come richiesto dai cittadini, è stato ancora il Vice Sindaco Pietro Savarino.

 

Apprezzata l’idea e la proposta dell’Amministrazione da parte del Capogruppo di minoranza Calabrò che però precisava che non essendo stati coinvolti nell’iter voteranno contro.

 

Il punto messo ai voti è stato così approvato da 8 voti favorevoli e 4 contrari.

 

 L’ultimo punto richiedente votazione, prima di passare al dibattito sulle interrogazioni precedenti, ha riguardato la proposta di avvio dello studio conoscitivo di fattibilità tecnica ed economica dell’ampliamento del cimitero comunale lungo il lato nord.

 

Ad illustrarlo ancora l’Assessore Savarino, riferendo della necessità di completare la realizzazione del cimitero guardando alle richieste e alle aspettative future.

 

Secondo il Capogruppo Calabrò sarebbe bastato un atto deliberativo della Giunta senza necessariamente portalo in Consiglio comunale.

 

Messo ai voti veniva approvato con 8 voti favorevoli della maggioranza e 4 contrari della minoranza.

 

Chiusi i punti per cui necessitava una votazione, il dibattito successivo ha riguardato le interrogazioni presentate prima del lockdown e quelle successive, per cui l’Amministrazione ha fornito risposta scritta pubblicate entrambe anche sul sito del Comune nella sezione relativa all’attività del Consiglio comunale.

 

10. Riqualificazione urbana della zona Ovest del nostro Comune e di via Grimaldi: stato dell'arte dell'intero progetto e mancata risposta all'interrogazione a risposta scritta sui lavori di riqualificazione zona Ovest, via Grimaldi ed alloggi popolari prot. 4522 del 25.3.2019 del Consigliere Avv. Danilo Calabrò.

11. Mancata risposta all’interrogazione scritta dei Consiglieri Cassarino e Chiarandà (prot. 4526 del 25-3-2019), avente ad oggetto “Gestione dei loculi cimiteriali”.

12. Interrogazione a risposta scritta dei Consiglieri Calabrò, Cassarino, Garro e Gionfriddo in merito a “Autovetture incendiate nel centro abitato di Canicattini Bagni” (prot. 5413 del 21-4-2020). Illustrazione e risposta.

13. Interrogazione a risposta scritta del Consigliere Gionfriddo in merito all’approvazione delle tariffe idriche anno 2019 (prot. 6651 del 3-6-2020). Illustrazione e risposta.

14. Attività ispettiva.

 

Ultimati pertanto i punti all’ordine del giorno con la presentazione di nuove interrogazione scritte, il Presidente Paolo Amenta dichiarava chiusa la sessione dei lavori.

 

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