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APPROVATO IL PROGETTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA IN 15 COMUNI DELLA PROVINCIA, SODDISFATTO IL SINDACO AMENTA CHE LO COORDINA

Scritto da Gaetano Guzzardo    Martedì 03 Aprile 2012 16:33

paolo-amenta5Grande soddisfazione a Canicattini Bagni da parte del sindaco Paolo Amenta, della sua Amministrazione, e dello Staff di lavoro che lo collabora trasformando il piccolo Comune del siracusano in un laboratorio progettuale di sviluppo sostenibile e di "buone prassi", per il finanziamento da parte della Regione Siciliana del progetto A.D.I. per l'Assistenza Domiciliare Integrata, "Sistema Integrato per i servizi e gli interventi domiciliari nelle terre di Thapsos Megara Hyblon Tukles", nell'ambito dei PISU, Programmi Integrati di Sviluppo Urbano, PO FESR 2007/2013, tesi a migliorare la qualità della vita dei cittadini di ben 15 Comuni  (Melilli, Priolo, Floridia, Solarino, Sortino, Ferla, Cassaro, Buccheri, Buscemi, Palazzolo Acreide, Canicattini Bagni, Lentini, Carlentini e Francofonte), coordinati dal primo cittadino canicattinese.

L'Assessorato Regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del lavoro, Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, a firma del dirigente generale Greco e del dirigente del Servizio 1°, dottor Pietro Fina, ha infatti pubblicato la graduatoria definitiva dei progetti finanziati nell'ambito appunto dei programmi PISU, che la Conte dei Conti ha registrato lo scorso 30 marzo.

Il progetto del costo complessivo di 6 milioni di euro, a valere sull'Asse VI "Sviluppo Urbano Sostenibile", linee d'intervento 6.1.4.4. del PO FESR 2007/2013, dopo aver superato brillantemente tutti i livelli di valutazione, si è classificato al primo posto con 50,89 punti, ottenendo i finanziamenti richiesti di 4,5 milioni di euro (sui 20,5 complessivi previsti dalla Regione per tutti i progetti), senza subire alcuna decurtazione a differenza degli altri inclusi nella graduatoria.

Un successo pieno per il primo cittadino di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, che ne ha seguito tutte le procedure con la supervisione del sociologo canicattinese dottor Sebastiano Scaglione, che testimonia la valenza e l'innovazione di un progetto frutto dell'analisi dei bisogni del territorio in termini di welfare urbano, elaborato in sinergia da esperti quali appunto Scaglione, la struttura tecnica del Gal Val d'Anapo, e il direttore generale del Comune di Augusta (Comune capofila in quanto oltre i 30 mila abitanti come previsto dal bando), ingegnere Gaetano Petracca.

«Il finanziamento del progetto di Assistenza Domiciliare Integrata - ha detto il sindaco Paolo Amenta - è la riprova di come lo stare e lavorare insieme, fare rete e sistema, al di la delle appartenenze, avendo come unico obiettivo gli interessi collettivi, i cittadini ed il territorio, alla fine si dimostra, come sosteniamo da tempo con la nostra esperienza amministrativa, l'unica strada percorribile per creare iniziative di sviluppo e di crescita. Il progetto sui servizi di assistenza domiciliare integrata, grazie alle professionalità che l'hanno elaborato e progettato, oltre ad essere un modello di come si possano diminuire i costi dell'assistenza, soprattutto quella sanitaria, costando meno della metà  dell'ospedale un giorno di assistenza a casa degli ammalati, è anche un modello innovativo di garanzia di  servizi di alta qualità a pari dei parametri europei. Un modello che, nello stesso tempo, crea ricchezza ed occupazione nel territorio, con nuove professionalità e nuovi soggetti immessi nel mondo del lavoro. Un progetto, tra l'altro, che guarda molto alla prevenzione oncologica, se si considera l'alto indice tumorale che si registra nelle nostre aree, in particolare in quella industriale. Un sistema di assistenza integrata - conclude Amenta - che si sviluppa in linea con le sollecitazioni che arrivano dal Governo per ridurre il debito pubblico garantendo il  massimo della qualità e non sradicando i malati dai loro affetti, come ribadito proprio nei giorni scorsi anche dal ministro Barca in occasione del suo incontro a Siracusa con le associazioni di categorie e  le imprese, al quale ho avuto l'onore di partecipare nella qualità di vice presidente regionale dell'Anci».

Il  "Sistema Integrato per i servizi e gli interventi domiciliari nelle terre di Thapsos Megara Hyblon Tukles", che ha nella sua centralità, così come tutto il sistema di sviluppo concertato dai Comuni aderenti, proprio la sinergia tra gli enti del territorio, si colloca anche all'interno dei tre distretti socio-sanitari, il D48 (Priolo, Floridia, Solarino, Canicattini B., Palazzolo A., Buscemi,  Buccheri, Cassaro, Ferla e Sortino), il D47 (Augusta e Melilli), il D49 (Lentini, Carlentini e Francofonte), creando una rete di servizi socio-assistenziali domiciliari ad integrazione di quelli erogati o da erogare da parte dell'ASP Siracusa (ADI), e dei tre distretti (ADA), adeguati a rispondere alle problematiche ed alle esigenze di una parte della popolazione che versa in grave situazione di "fragilità" sociale, culturale, psicologica, economica, in particolare: anziani affetti da gravi patologie, disabili, minori.

I destinatari sono gli anziani, i disabili, i minori, i pazienti affetti da malattie cronico - degenerative in fase stabilizzata, parzialmente, totalmente, temporaneamente o permanentemente non autosufficienti, e i soggetti affetti da malattie oncologiche presi in carico dai servizi sociali dei comuni.

Tali servizi prevedono per il cittadino, modelli leggeri, non burocratici e fondati su una cultura della salute che attenzioni oltre che la cura medica delle patologie (to cure), anche la presa in carico globale della persona malata, assistendola nei suoi bisogni sociali e psicologici (to care), nel suo ambiente familiare, nella sua abitazione, qualora possibile.

D'altra parte, queste sono le nuove direttive europee, e questo sottolinea il Piano Sanitario Nazionale, quando parla dell'importanza di un approccio sociale alla salute che valorizzi gli interventi domiciliari e territoriali al pari di quelli ospedalieri, a garanzia di un buon utilizzo della spesa sanitaria, di una riduzione dei ricoveri impropri, di una più adeguata personalizzazione dell'assistenza e, in definitiva, anche di un migliore funzionamento degli ospedali stessi, destinati ad assumere, sempre più, il ruolo di strutture erogatrici di cure intensive, di prestazioni diagnostico-terapeutiche ad elevata complessità.

L'assistenza domiciliare presenta il vantaggio di diminuire il costo dell'assistenza sia per i familiari che per il servizio pubblico e, contemporaneamente, soddisfa il desiderio del paziente di essere curato a casa propria tra gli oggetti cari e gli affetti più sentiti.

Il progetto prevede i seguenti interventi:

1.         L'attivazione del Punto Unico di Accesso (PUA) a livello di ciascun distretto che diventerà il punto di riferimento per gli utenti e le loro famiglie per l'accesso e l'attivazione dell'ADI, dell'ADA, dell'ADH e dell'ADM e per tutti i servizi erogati dai distretti socio-sanitari;

2.         L'acquisto di attrezzature per l'attivazione ed il potenziamento di tre centri di prevenzione oncologica gestiti da una associazione di volontariato del territorio con comprovata esperienza nel settore;

3.         L'attivazione del servizio socio-assistenziale domiciliare a livello di ciascun distretto ad integrazione dell'ADI attivata da parte dell'ASP o da parte dei distretti socio-sanitari;

4.         L'attivazione del servizio socio-assistenziale domiciliare a livello di ciascun distretto ad integrazione dei servizi sanitari garantiti da parte dell'ASP per soggetti affetti da malattie oncologiche;

5.         L'attivazione del servizio socio-assistenziale domiciliare a livello di ciascun distretto ad integrazione dell'ADA, dell'ADH e ADM attivati da parte dei distretti socio-sanitari;

6.         L'attivazione del servizio di accompagnamento e trasporto per visite specialistiche;

7.         L'attivazione del servizio di consegna a domicilio di prodotti medici.

Infine, tenendo anche conto della tipicità del territorio e delle sue problematiche, area industriale, area interna rurale e area agrumicola, particolare attenzione è stata data alla prevenzione Oncologica con l'acquisto di attrezzature necessarie per l'attivazione ed il potenziamento di tre centri di prevenzione oncologica, nei comuni di Augusta, Canicattini Bagni (centro LILT di Palazzo Cianci di via XX Settembre)e Francofonte.

 

 

 

 

 

Comune di Canicattini Bagni Via XX Settembre 42 96010 Canicattini Bagni (SR) 

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