CELEBRATO IL 4 NOVEMBRE, FESTA DELL'UNITA' D'ITALIA E DELLE FORZE ARMATE
Celebrata questa mattina a Canicattini Bagni la giornata dell'Unità e delle Forze Armate. Presente, con il sindaco Paolo Amenta, l'amministrazione comunale, il presidente del consiglio comunale, Loretta Barbagallo, consiglieri comunali, il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Casella, il comandante della Stazione dei Carabinieri MM. Sebastiano Pappalardo, l'ex assessore provinciale Gaetano Amenta, consulente dell'assessorato regionale al Turismo, i rappresentanti dell'Arma in congedo, le Associazioni Combattenti e Reduci, il Centro Diurno Anziani, la Protezione Civile comunale, un centinaio di studenti delle varie scuole della città e tanti cittadini, con la banda "Città di Canicattini Bagni". Dopo la Santa Messa officiata nella Chiesa Madre di piazza XX Settembre da don Rosario Pitruzzello, un lungo corteo ha raggiunto la Villa Comunale dove il sindaco Amenta ha deposto una corona d'alloro ai piedi del Monumento ai Caduti di tutte le guerre.
«Questa è una di quella giornate che appartiene alla storia e alla memoria del nostro Paese - ha detto il primo cittadino di Canicattini -. Una pagina di storia che non può essere cancellata, ma che va tramandata alle future generazioni, in quanto rappresenta il sacrificio di migliaia di nostri fratelli, morti per difendere e rendere più unito il nostro Paese. Migliaia di giovani che hanno saputo onorare la loro divisa e fatto grande le nostre Forze Armate, in guerra così come in tempo di pace. Dobbiamo essere grati, ieri così come oggi, alle Forze Armate e a tutte le Forze dell'Ordine, per essere aver contribuito a fare grande l'Italia. Per garantire la sicurezza e le libertà democratiche di noi tutti, con profondo senso del dovere. Giovani, uomini e donne, che ancora oggi, in giro per il mondo, mettono a disposizione degli altri le proprie vite, per rafforzare e diffondere valori come la democrazia, la libertà e la pace. A tutti loro, la nostra gratitudine e il dovere di tenerne viva la memoria, soprattutto oggi, in un momento di grande difficoltà e crisi per il Paese, dove è necessaria coesione e unità di tutti i cittadini".
«Questa è una di quella giornate che appartiene alla storia e alla memoria del nostro Paese - ha detto il primo cittadino di Canicattini -. Una pagina di storia che non può essere cancellata, ma che va tramandata alle future generazioni, in quanto rappresenta il sacrificio di migliaia di nostri fratelli, morti per difendere e rendere più unito il nostro Paese. Migliaia di giovani che hanno saputo onorare la loro divisa e fatto grande le nostre Forze Armate, in guerra così come in tempo di pace. Dobbiamo essere grati, ieri così come oggi, alle Forze Armate e a tutte le Forze dell'Ordine, per essere aver contribuito a fare grande l'Italia. Per garantire la sicurezza e le libertà democratiche di noi tutti, con profondo senso del dovere. Giovani, uomini e donne, che ancora oggi, in giro per il mondo, mettono a disposizione degli altri le proprie vite, per rafforzare e diffondere valori come la democrazia, la libertà e la pace. A tutti loro, la nostra gratitudine e il dovere di tenerne viva la memoria, soprattutto oggi, in un momento di grande difficoltà e crisi per il Paese, dove è necessaria coesione e unità di tutti i cittadini".
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