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Chiusi ieri sera i lavori del Consiglio comunale con i punti chiesti dalla minoranza: bilancio, depuratore, refezione scolastica

Scritto da Gaetano Guzzardo    Sabato 23 Luglio 2016 17:18

consiglio comunale canicattini 29Si sono chiusi ieri sera i lavori del Consiglio comunale di Canicattini Bagni, iniziati con la seduta del 6 luglio e rinviati, all’unanimità, per giovedì 21 luglio per la trattazione dei tre punti rimasti all’ordine del giorno richiesti dal gruppo di minoranza, i consiglieri Salvatore Miano, Sebastiano Trapani e Fabrizio Cultrera.

 

 

Lavori slittati a ieri sera dopo il mancato raggiungimento del numero legale nella seduta di giovedì.

 

Ieri, presenti 9 consiglieri su 15, il presidente Antonino Zocco, constatata la validità delle seduta (bastavano 6 consiglieri) ha aperto i lavoro dando la parola al consigliere Salvatore Miano per il primo punto relativo al Bilancio di previsione per l’anno in corso, non ancora approvato per le ben note vicende riguardanti i tagli e i ritardi nei trasferimenti da parte della Regione, che ha impedito alla totalità dei 390 Comuni siciliani, di varare lo strumento finanziario non conoscendo l’entità delle somme assegnate.

 

Solo nei giorni scorsi, infatti, si è chiuso l’accordo Stato-Regione che permetteva al governo nazionale di trasferire al governo regionale i famosi 500 milioni di euro per mettere in equilibrio il bilancio della Regione. All’interno di queste somme sono previste anche le quote spettante ai Comuni già concordate nel protocollo Regione-Autonomie Locali.

 

Il consigliere Miano chiedeva, pertanto, al sindaco Paolo Amenta, presente in aula con tutta l’Amministrazione comunale,  notizie in merito al bilancio. Dal canto suo, il primo cittadino, dava notizia di una imminente approvazione dello strumento finanziario da parte della Giunta per poi passare al vaglio del Consiglio comunale, e ad eventuali emendamenti da parte dei consiglieri previo parere favorevole della Ragioneria e del Revisore dei Conti, nel rispetto del Regolamento di contabilità.

 

Miano, preso atto della risposta del sindaco entrava nel merito dell’interrogazione presentata, rilevando come già nel passato la minoranza avesse indicato alcune voci del bilancio per ridurre la spesa (indennità degli amministratori, addetto stampa, lavoro straordinario, spese per il randagismo, riduzione dei contributi per le associazioni, incarichi professionali, indennità di risultato e di posizione, fitti passivi), al fine di ridurre la tassazione nei confronti dei cittadini.

 

«Considerato che noi abbiamo dato la nostra disponibilità allo studio e all’avanzamento di eventuali proposte – ha detto Miano - e che il silenzio verificatosi ad oggi lascia supporre che non è intenzione coinvolgerci in queste scelte, vogliamo lasciare agli attuali amministratori l’incombenza di studiare eventuali riduzioni delle spese, avanzando alcune proposte».

 

Proposte così riassumibili:

a) eliminazione degli interessi pagati per la scopertura di cassa considerando che il comune ad oggi vanta oltre  2.500.000 euro di crediti per tributi non riscossi, prevedendo un progetto finalizzato alla individuazione dei cittadini morosi fino al 2015 e il recupero di tali somme anche con un piano di rateizzazione degli stessi;

b) l’istituzione di contributi ai cittadini che ristrutturano le facciate liberty, evitando così l’abbandono del centro storico; l’istituzione di un capitolo che aiuti chi investe nella ristrutturazione delle abitazioni sfitte, soprattutto del centro storico, con l’eventuale intervento del Comune nel pagamento degli interessi sui mutui richiesti per gli interventi di restauro e ristrutturazione, smuovendo così un comparto stagnante;

c) l’istituzione di incentivi per la realizzazione di progetti innovativi presentati da giovani imprenditori canicattinesi, anche qui con garanzie del Comune presso le banche o con la compartecipazione alle spese per gli interessi sui prestiti accordati. Con l’istituzione di un ufficio che accolga le varie iniziative presentate dai giovani e li indirizzi presso quelle strutture in grado di agevolare la loro realizzazione.

 

Chiuso questo punto si è passati alla risposta all’interrogazione dello scorso 18-6-2015, prot. n. 9244 presentata dal consigliere Salvatore Miano in merito ad alcuni malfunzionamenti del depuratore di Contrada Bagni nel periodo 2001-2007 e alle sanzioni notificate nel periodo di gestione della ditta Omega Proget. Una risposta, da parte dell’Amministrazione, che non ha soddisfatto l’interrogante che nell’intervenire ha ricordato il non funzionamento del depuratore, che addirittura non riceveva i reflui come riscontrato a suo tempo anche dall’Arpa e da un verbale della Procura, e di come le sanzioni notificate (trasformate in cartelle di pagamento di Riscossione Sicilia) per responsabilità del gestore siano state pagate dal Comune senza fare rivalsa sulla ditta, se non nel maggio 2015, solo dopo un suo intervento in aula e la richiesta di documentazione.

 

Secondo Miano, a suo tempo, a conclusione dell’appalto, il Comune avrebbe potuto trattenere le somme spettanti alla ditta anziché liquidarne le spettante e passare il servizio, nel marzo 2007 all’impresa La.Ra., che al contrario ha invece provveduto a regolarizzare la sua posizione per un importo di poco più di 5 mila euro.

 

Per Miano l’intera vicenda “potrebbe” causare a tutti i cittadini canicattinesi “un danno finanziario” stimato in poco più di 64 mila euro, per cui vanno accertate le responsabilità. Per questo, a conclusione dell’intervento, ha chiesto che gli atti venissero trasmessi alla Corte dei Conti.

 

Il sindaco Paolo Amenta, nel rigettare tutte le accuse “non veritiere” del consigliere Miano, ha precisato che in quel periodo in depuratore versava in uno “stato pietoso”, non certo per responsabilità della sua Amministrazione ma di quelle passate, per cui sono stati necessari investimenti per ripristinarne la funzionalità, evitando l’inquinamento del territorio e le sanzioni penali.

 

Messo a sicuro il depuratore, ha continuato Amenta, si è avanzata rivalsa nei confronti della ditta. Per il sindaco, comunque, «questo vecchio metodo di fare politica del consigliere Miano, ci riporta all’oscurantismo e al medioevo», dopo che lo stesso per quattro anni, dal 2009, ha ricoperto la carica di Assessore ai Lavori Pubblici, e in tale ruolo si sarebbe dovuto occupare di questa vicenda, se come afferma si era in presenza di un danno erariale per il Comune, restando invece silenzioso in maggioranza sino alla fine del 2014.

 

Sempre secondo il sindaco, Miano avrebbe utilizzato documenti e metodi già usati nel 2003, nella stessa aula, da un altro consigliere “oggi suo suggeritore“.

 

«Si usano metodi vecchi – ha ribattuto Amenta – che in questi anni pensavo di aver cancellato sotto la luce della trasparenza, lottando anche contro i metodi di Sai8. A distanza di oltre dieci anni, con questi atteggiamenti, non è vero che si fanno gli interessi dei cittadini ma si tenta di fare credere che il sindaco di Canicattini Bagni abbia scheletri nell’armadio. Così non è, avendo sempre agito alla luce del sole, nel rispetto della legge e nell’interesse della città. Per questo sono contento che gli atti vengano trasmessi alla Corte dei Conti».

 

Placato lo scontro tra Miano e il sindaco, il presidente Zocco è passato all’interrogazione successiva, presentata nella seduta del 30-11-2015 dai consiglieri Sebastiano Trapani, Salvatore Miano e Antonino Zocco, sull’affidamento della refezione scolastica all’impresa Mega Alimentari srl di Canicattini Bagni che l’aveva gestito nel biennio precedente.

 

A prendere la parola era il consigliere Trapani, ricordando come la risposta sia arrivata dopo ben 8 mesi dalla presentazione dell’interrogazione. Per il consigliere del Gruppo Misto la risposta fornita dall’Amministrazione non sarebbe per niente soddisfacente, in quanto non si comprende come mai si sarebbero avviate le procedure per una nuova gara per poi revocarne la delibera e provvedere alla prorogare del servizio alla stessa ditta.

 

A Trapani ha provato a spiegare meglio la motivazione l’assessore alla Pubblica Istruzione, Marilena Miceli, affermando come il bando già prevedesse il prolungamento del servizio, e la proroga è avvenuta dopo che il Comitato dei genitori per la mensa scolastica ha espresso un giudizio qualitativamente positivo del servizio dato, chiedendo di concludere il triennio previsto dal bando.

 

D’altra parte, ha ricordato l’assessore Miceli «l’Amministrazione ha affidato alla ditta l’espletamento del servizio per l’anno scolastico 2015/2016, considerato che ancora non si era proceduto ad invitare nuove ditte, e che la Mega Alimentari srl, oltre ad aver ricevuto un giudizio positivo dai genitori, aveva anche praticato condizioni economiche favorevoli con una riduzione del 5%, curando, altresì, un rapporto costante utenti, bambini, genitori, docenti creando un rapporto di fiducia che si è evidenziato nelle riunioni della Commissione mensa».

 

Esauriti i punti in discussione si è così passati all’Attiva Ispettiva.

 

Il consigliere Miano ha chiesto al sindaco Amenta quale fosse il futuro della Loggia, ex mercato, di via Garibaldi, inaugurata qualche anno addietro dopo la sua ristrutturazione e adesso chiusa, che doveva servire per la promozione dei prodotti del territorio ibleo. Ruolo che potrebbe continuare a svolgere, secondo Miano, magari una due volte a settimana, proprio per promuovere le imprese giovanili e i prodotti del territorio.

 

Il sindaco, rispondendo in aula, ha precisato che quella struttura è stata finanziata da un progetto del Gal Val d’Anapo, del quale oggi lo stesso è presidente, per le motivazioni ricordate dal consigliere Miano. La stessa oggi è inserita nel programma di interventi del Gal NatIblei sempre con le stesse funzioni di promozione e di struttura di vendita delle produzione e delle eccellenze agroalimentari del territorio ibleo. Lo stesso sindaco ha assunto l’impegno a pubblicare una manifestazione d’interesse per appurare se qualche giovane impresa, associazione o cooperativa, volesse occuparsi della struttura.

 

La sistemazione della segnaletica verticale ed orizzontale nel centro abitato e il rispetto dell’uso del casco per chi viaggia in moto, sono stati invece chieste dal consigliere Sebastiano Trapani. L’assessore alla Polizia Municipale, Pietro Savarino, ne ha preso atto rammentando come la stessa fosse già nei programmi dell’Amministrazione.

 

Infine, ancora il consigliere Miano ha sollecitato la sistemazione del cartellone che in Piazza Borsellino ospita l’effige dei due magistrati simbolo della lotta alla mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dato che dietro allo stesso pannello si intravvede la mappa stradale della città, essendo quel pannello utilizzato una volta a tale scopo.

 

L’assessore al Verde Pubblico, Seby Cascone, nel ricordare come l’utilizzo di un sostegno non più utilizzabile davanti al Palazzo Municipale abbia fatto risparmiare l’ente, ha assicurato che il lavoro non è ancora concluso, ma che intanto si è voluto inaugurare prima dell’anniversario del 19 luglio che ricorda la strage di via D’Amelio e l’uccisione di Borsellino e della sua scorta. Nel cartellone in questione, infatti, è prevista l’installazione di una adeguata illuminazione, per rendere più visibile le due figure poste all’ingresso della città, e la copertura del lato posteriore con un pannello.

 

Esauriti tutti i punti all’ordine del giorno, il presidente Antonino Zocco dichiarava chiusa la seduta.

Ultimo aggiornamento ( Sabato 23 Luglio 2016 19:24 )
 

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