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CONSIGLIO COMUNALE, IL SINDACO ANNUNCIA LA RIDUZIONE DELL'IMU PRIMA CASA AL 4 PER MILLE

Scritto da Gaetano Guzzardo    Sabato 06 Aprile 2013 17:02

 

consiglio 05.04.13Si era aperta sotto buoni auspici la seduta di ieri sera del Consiglio Comunale di Canicattini Bagni che, dopo oltre 8 anni, non ha più visto accanto al presidente, il segretario Giuseppe Italia, dal 1° Aprile collocato in pensione, e al suo posto, per la prima volta, presente in aula la neo vice segretario dell’Ente, la dirigente del 1° Settore, dottoressa Adriana Greco, che in questa fase svolge interamente il compito di segretario.

I buoni auspici iniziali però sono stati scalzati, quasi alla fine dei lunghi lavori consiliari, dalla decisione del presidente Antonino Zocco di chiudere la seduta, visti vani i tentativi di riportare serenità in aula, dopo lo scontro verbale tra il capogruppo di “Trasparenza e Cambiamento”, Pietro Savarino, e il sindaco Paolo Amenta, sullo scottante argomento dell’IMU, le cui aliquote nel 2012 erano state fissate dal Consiglio al 5,9 per mille, per la prima casa, e al 9,9 per le seconde abitazioni, per fronteggiare la sempre più crescente crisi che sta colpendo i Comuni con i tagli delle risorse finanziarie e le imposizioni del Patto di Stabilità, da parte dello Stato e della Regione.

Il punto all’ordine del giorno, come si ricorderà, era stato chiesto proprio dai consiglieri di “Trasparenza e Cambiamento”, che in aula ieri sera hanno voluto prima sentire l’intervento del primo cittadino, dopo che il presidente Zocco aveva letto la lettera inviata dal segretario della locale Cgil, Salvo La Rocca, con la quale si invitava l’Amministrazione comunale, seppur nella consapevolezza delle difficoltà finanziarie per garantire i servizi alla cittadinanza, di recepire il grido d’allarme delle  famiglie e ridurre l’aliquota IMU per la prima casa al 4 per mille.

E Amenta, ha ricordato la drammaticità finanziaria che tutti i Comuni italiani stanno attraversando a causa dei tagli, che ormai rasentano il 45% delle risorse finanziarie da parte dello Stato e della Regione, a cui si aggiunge il blocco agli investimenti imposto dal vincolo del Patto di Stabilità, e in Sicilia, dalla mancata applicazione del Federalismo Fiscale che quantomeno avrebbe garantito le compensazioni con Irpef ed Iva. Una situazione che lo vede impegnato in prima fila, nella veste anche di vice presidente regionale di Anci Sicilia, al tavolo delle trattative proprio con Stato e Regione, per chiedere interventi di sostegno ai Comuni. Purtuttavia, Amenta ieri sera ha dato notizia della volontà dell’Amministrazione comunale e della sua maggioranza di riportare al minimo, ovvero al 4 per mille, l’aliquota IMU per le 1° abitazioni.

Dichiarando, altresì, la disponibilità a discutere ed ad analizzare la situazione delle 2° abitazioni, sapendo però che obiettivo principale resta quello di tenere il bilancio in pareggio, per non causare il dissesto ed ulteriori disaggi e aggravi per i cittadini.

«E’ un continuo “via crucis” – ha detto Amenta - per questo abbiamo avviato un percorso, già dallo scorso anno, di drastica riduzione di tutti i costi, da quelli energetici per cui abbiamo predisposto un bando pubblico, a quelli telefonici, alle manifestazioni, consulenze, alla politica, garantendo i servizi ai cittadini, compresi quelli sociali, in particolare alle fasce più fragili, facendo fronte ad un disagio e ad una povertà in continuo crescendo. In questo quadro rientra anche la decisione, accogliendo le varie istanze che da più parti sono arrivati, dalle forze sociali a quella dei consiglieri anche di opposizione, di ridurre l’IMU per la prima casa, sapendo comunque che non posso far morire una Comunità e quella vitalità che la tiene in vita».

Dopo Amenta a prendere la parola è stato il consigliere Emanuele Amenta di “Trasparenza e Cambiamento”, ricordando le difficoltà che la cittadinanza sta attraversando ed esortando l’Amministrazione a stare sempre vigile. Subito dopo è stata la volta del capogruppo Pietro Savarino che nel prendere atto delle decisioni dell’Amministrazione e delle maggioranza di ridurre l’aliquota prima casa, ha iniziato a parlare di numero e di introiti IMU, oltre che dei tagli che, a suo dire, avrebbero dovuto mettere in tempo in allarme l’esecutivo,  già dallo scorso anno, evitando le alte aliquote applicate nel 2012.

I numeri e le cifre di Savarino, che proponeva un ulteriore riduzione al 2 per mille dell’IMU, venivano contestati dal sindaco Amenta (ma anche dalla dirigente responsabile dell’Ufficio Finanziario, presente in aula), perché non rispondenti alla realtà, e come sottolineato dal primo cittadino, “forvianti” tesi solo a mettere in cattiva luce l’Amministrazione e il primo cittadino.

A questo punto la discussione si faceva  più che confusa, tanto da non permettere il proseguo dei lavori, per cui il presidente Zocco dichiarava sciolta la seduta dopo aver invitato più volte alla calma.

Quella calma che invece si era registrata all’inizio dei lavori consiliari quando il sindaco Amenta annunciava la volontà dell’Amministrazione consiliare di concedere la cittadinanza onoraria al giovane extracomunitario del Mali, Bakari di 21 anni, scampato alle vessazioni di un canicattinese, come aveva sottolineato la Guardia di Finanza che aveva condotto le indagini ed il fermo (“nel totale disprezzo delle più elementari norme di vita civile, il ragazzo veniva rinchiuso ormai da qualche tempo all’interno di un sudicio sgabuzzino di pochi metri quadrati senza cibo, acqua e servizi igienici, vedendo così calpestata ogni forma di dignità personale”), che avevano portato la città alle cronache nazionali.

Amenta ha ricordato come grazie alla collaborazione e all’impegno di una Associazione canicattinese “IntegriAmiamoci” era stata trovata una sistemazione abitativa e di prospettiva futura al giovane. Un segnale questo, di una città che sa accogliere e con non ha mai discriminato nessuno, da ciò la richiesta al Consiglio comunale di modificare il regolamento che non prevede un’operazione di questo tipo.

E il Consiglio ha risposto positivamente alla richiesta.

A questo punto il consigliere Savarino annunciava di lasciare i lavori, per seguirli dal pubblico, per rientrare al momento della discussione sull’IMU e vedere così come se la cavava chi la volta scorsa l’aveva accusato di fare “terrorismo psicologico” sia all’interno del gruppo che tra gli uffici comunali.

Si passava pertanto al 2° punto dell’ordine del giorno, l’approvazione del “Regolamento comunale dei controlli interni”, che passava con 3 astensioni, quelli del Gruppo Misto e gli 8 voti favorevoli della maggioranza “Sviluppo e Futuro”, dato che i tre consiglieri di “Trasparenza e Cambiamento” avevano annunciato di abbandonare l’aula ritenendo non sufficienti i quattro giorni dalla convocazione del Consiglio per studiare i due Regolamenti messi in discussione.

A loro rispondeva il presidente Zocco, invitandoli ancora una volta a fare parte delle Commissioni Permanenti, dalle quali si sono esclusi, chiamate ad esprimersi molto prima sui vari punti posti all’approvazione, ma che comunque i tempi di convocazione dell’Assise erano quelli previsti dal Regolamento.

Il secondo Regolamento, quello per la realizzazione su immobili privati del centro storico di impianti solari termici e fotovoltaici di potenza di 3 kwp per unità immobiliare, dopo la modifica apportata in aula in merito all’accertamento sullo smaltimento dei pannelli in tutte le zone del centro abitato, veniva, invece, approvato con 11 voti a favore.

Approvato anche con 13 voti a favore (nel frattempo erano rientrati i consiglieri Gazzara e Amenta E. di Trasparenza e Cambiamento), anche l’acquisizione della gestione del Ponte di S. Alfano (raffiguranti “Currarinu e Calamaru”) e del tratto della provinciale 86, dalla Provincia che li concederebbe al Comune, in quanto da sempre monumento simbolo della città.

E approvata sempre all’unanimità dei presenti, 13 consiglieri su 15, anche l’autorizzazione al sindaco a firmare l’ATS consortile con gli altri Comuni aderenti al Patto dei Sindaci per il progetto “Obiettivo Zero” (sulla scia del protocollo d Kioto sulla riduzione del riscaldamento globale) e l’avvio dell’iter progettuale per le innovazioni energetiche.

Sin qui i punti approvati prima della discussione sull’IMU.

Ad inizio di seduta, per la cronaca, il sindaco Paolo Amenta aveva risposto ad una interrogazione del consigliere Savarino sulla recente sentenza del CGA sulla vertenza con SAI 8 per la consegna degli impianti idrici e fognanti.

Il primo cittadino ha spiegato, così come ha fatto in questi giorni sulla stampa, che non c’è alcun pericolo di consegna da parte del Comune degli impianti al Gestore, a cui da sempre sono state contestate alcune fondamentali inadempienze contrattuali, in quanto è vero che la sentenza rimetterebbe in funzione i commissari ad acta nominati a suo tempo dal governatore Lombardo, ma che lo stesso ne ha già chiesto la revoca al nuovo presidente della Regione, Rosario Crocetta, in rispetto alla legge regionale n. 2/2013 del gennaio scorso,  che proprio il nuovo governo regionale ha voluto, con la quale si cancellano gli Ato Idrici e si fa obbligo ai Comuni di non consegnare i loro impianti, passando la gestione dell’acqua, così come decretato dal Referendum, ai Comuni.

Ultimo aggiornamento ( Sabato 06 Aprile 2013 17:51 )
 

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