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CONTINUANO I MESSAGGI DI SOLIDARIETA' AL SINDACO AMENTA, LUNEDI ALLE 11 VISITA ED INCONTRO CON IL PREFETTO GRADONE NELL'AULA CONSILIARE

Scritto da Gaetano Guzzardo    Sabato 08 Giugno 2013 13:59

 

amenta trisContinuano le manifestazioni di stima e vicinanza al sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta (vice presidente regionale e presidente provinciale di Anci Sicilia,  vice presidente dell'Ato idrico),  e alla sua famiglia, sfuggiti ieri, per un puro caso fortuito, essendosi spenta la miccia che faceva da innesco all’ordigno rudimentale lasciato attaccato al portone della loro abitazione, ad un attentato intimidatorio. Centinaia ieri le chiamate ed i messaggi  arrivati al primo cittadino di Canicattini Bagni da tutta la Sicilia, dal mondo politico, così come da quello istituzionale, dalle forze sociali, dall’associazionismo e da tanti cittadini che in questi anni hanno imparato a conoscere Amenta per le sue battaglie di legalità, ad iniziare dall’acqua pubblica, la trasparenza, il sostegno alle fasce più deboli, alle iniziative di sviluppo per la crescita del territorio ibleo. Lunedì mattina alle 11, sarà il Prefetto Armando Gradone a far sentire tutta la vicinanza delle Istituzioni incontrando, nell'aula consiliare di via Principessa Jolanda, il sindaco Amenta, la giunta, i consiglieri, le realtà associative, e i cittadini di Canicattini Bagni.

Come dicevamo, intanto, ai messaggi giunti ieri si sono aggiunti, quello della parlamentare nazionale dl Pd, la siracusana Sofia Amoddio, che ha portato la vicinanza di tutto il Partito Democratico, e quella del coordinamento provinciale di Libera e del Presidio "Salvatore Raiti" di Canicattini Bagni.

 

«Esprimo la mia solidarietà al sindaco Paolo Amenta e alla sua famiglia – ha scritto l’on. Amoddio, che ha sentito telefonicamente Amenta -. Un atto intimidatorio intollerabile che solo per una casualità non si è trasformato in un attentato che avrebbe potuto colpire il primo cittadino e la sua famiglia. Paolo Amenta si è sempre contraddistinto per le sue battaglie a favore della legalità ed è diventato un punto di riferimento per la sua comunità e per tutto il territorio degli Iblei. Io personalmente lo stimo molto e mi auguro che la magistratura possa fare chiarezza su questo gravissimo episodio e possa assicurare alla giustizia i responsabili. Al Sindaco Amenta va tutta la mia solidarietà e quella del Partito Democratico».

 

Non c’è solo condanna, vicinanza e solidarietà al sindaco Amenta ealla famiglia, nel messaggio di Libera, che ha voluto ricordare anche l’impegno e il percorso comune fatto con il primo cittadino di Canicattini Bagni sui temi della legalità, della trasparenza amministrativa e della lotta alla mafia.

 

«Il Coordinamento provinciale di Siracusa e il presidio cittadino “Salvatore Raiti” di Libera, Associazioni Nomi e Numeri Contro le Mafie – scrivono Renata Giunta e Dino Tinè - esprimono piena solidarietà e unanime vicinanza al Sindaco di Canicattini Bagni Paolo Amenta per il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima stamane e che lo ha visto bersaglio di un fallito attentato ai suoi danni.          
Gesti come questi non possono che farci riflettere e preoccuparci non solo per la violenza di cui sono portatori ma anche perché rivelatori di un inquietante humus di interessi, che se colpiti, sono in grado di reagire con estrema pericolosità. Ricordiamo come proprio lo scorso 27 maggio il Consiglio Comunale di Canicattini Bagni abbia approvato l’anagrafe degli eletti, strumento di trasparenza istituzionale che, tra le altre cose, prevede la messa in rete di tutte le informazioni sull’operato politico-istituzionale e sulla situazione economico-patrimoniale di tutti gli eletti in Consiglio comunale e i nominati a qualsiasi carica pubblica, per poterne conoscere scelte e comportamenti.      
Di fronte al lavoro coraggioso che l’ente comunale e il Sindaco stanno portando avanti non possiamo che condannare con più forza la viltà di tali atti che hanno l’effetto di rinvigorire ulteriormente il nostro impegno civile contro le mafie insieme ai tanti e onesti amministratori locali che ogni giorno si battono per il bene pubblico, contro la corruzione e l’illegalità. Sono segnali rivelatori di come si stia percorrendo la strada giusta e che, quando fatte, le scelte importanti e coraggiose non possono che attirare i dissapori di chi intende perseguire gli scopi criminali e in generale di chi crede che la violenza sia il modo con cui intervenire nel dibattito pubblico.           
Ci stringiamo, pertanto, attorno al Sindaco Amenta – 
conclude il messaggio di Libera-, condannando con fermezza l’accaduto come concreta e migliore risposta alle minacce e alle intimidazioni, rilanciando insieme a lui altre importanti battaglie scomode a favore della legalità, con coraggio e senza compromessi.
Infine confidiamo pienamente nell'operato delle Forze dell'Ordine, con la certezza che sapranno fare luce al più presto su questo grave atto che, oltre alle persone e alle Istituzioni a cui è rivolto, ha l'effetto di colpire l’intera comunità e di lacerarne il tessuto sociale
».

 

Solidarietà arriva anche dal sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, attuale presidente dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, dal  Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni e dal Comitato Lentinese Acqua Pubblica, che con Maria Cunsolo, segue la battaglia del sindaco Amenta sulla vicenda di non consegna degli impianti a SAI8.

 

 

«Essere sindaco di una città significa godere degli onori ma soprattutto fare fronte agli oneri che sindaci come Paolo Amenta continuano ad affrontare in maniera seria e compiuta – commenta Giansiracusa -. Il momento di difficoltà che le nostre comunità vivono non distoglierà il Sindaco Amenta, che stimo e a cui vanno la mia solidarietà e la mia vicinanza per il vile atto di intimidazione ricevuto, dalle responsabilità a cui è chiamato. Bisogna leggere questi atti barbari come gesti disperati che vanno condannati con fermezza, ma anche analizzati nell’ottica di una profonda crisi che stiamo vivendo. Ora come non mai la politica e le istituzioni debbono fare quadrato per non restare isolate rispetto alle comunità di riferimento. D’altra parte il sindaco Amenta è stato sempre in prima linea per difendere gli interessi della sua città e dei suoi cittadini ed impegnato in battaglie civili per l’affermazione della supremazia della sovranità popolare rispetto alle logiche di potere e alle lobbies economiche. L’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei” e il Comune di Ferla si uniscono alla solidarietà da me espressa, perché riconoscono in Paolo Amenta un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo del comprensorio ibleo».

 

«Ennesimo atto intimidatorio ai danni di un sindaco siciliano, Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni, vice presidente dell'Anci Sicilia, e capofila dei comuni resistenti alla privatizzazione dell'Acqua in provincia di Siracusa – scrive il Forum Siciliano delle Associazioni -, che ha trovato ieri mattina, al portone di casa, un ordigno artigianale che fortunatamente non è esploso. Non ci sono parole per commentare la nefandezza di simili atti. La rabbia e l'indignazione che suscitano ci fanno ben comprendere come sia indispensabile che i movimenti sociali continuino con forza a sostenere i temi della legalità, dei beni comuni, della partecipazione. Da alcuni anni il sindaco Amenta insieme ai colleghi degli altri Comuni della Provincia di Siracusa tiene testa ad un gestore, SAI8, che a fronte di innumerevoli illegittimità ed in sfregio a leggi e sentenze, continua, anche in questi giorni, a minacciare i sindaci di risarcimenti milionari. Una battaglia condotta con costanti attacchi ed intimidazioni sulla stampa locale in un clima ormai incandescente nel quale però i sindaci continuano ad affermare il diritto ad una gestione pubblica delle acque ed il ripristino della legalità. Era già stato convocato un Consiglio Comunale aperto per il prossimo 10 giugno ed una iniziativa dei presidenti dei Consigli Comunali a sostegno della battaglia legale dei sindaci. A Paolo Amenta ed alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà sostegno e vicinanza, certi come siamo che  di fronte alla vigliaccheria di chi si determina a mettere in atto simili  aggressioni, l'unica strada sia quella di respingere con forza l'intimidazione violenta riaffermando il primato della legalità e della giustizia come condizione preliminare per esigere ogni diritto, compreso quello all'Acqua Pubblica ed alla Democrazia».

 

«Solidarietà e sostegno al sindaco Amenta – aggiunge il Comitato Lentinese per l’Acqua Pubblica -, che con coraggio e onestà sta portando avanti importanti battaglie, come quella per l’acqua pubblica, non solo per i suoi concittadini, ma per tutti i cittadini della nostra provincia. Ci uniamo al forum siciliano dei movimenti per l’acqua e dei beni comuni condividendone l’indignazione per il vile atto».

Ultimo aggiornamento ( Sabato 08 Giugno 2013 16:56 )
 

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