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IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA A MAGGIORANZA IL CONTO CONSUNTIVO 2013

Scritto da Gaetano Guzzardo    Mercoledì 30 Aprile 2014 20:14

comune canicattiniCon i sette voti del gruppo di maggioranza presente in aula e l’astensione dei due consiglieri di minoranza, Sebastiano Trapani e Loretta Barbagallo, il Consiglio comunale di Canicattini Bagni ha approvato nella seduta di ieri sera, il Conto Consuntivo del 2013 (video).

La seduta è stata aperta dal presidente Antonino Zocco con alcune comunicazioni riguardanti l’insediamento, lo scorso 1 aprile, del Commissario regionale, arch. Pietro Coniglio, per l’attuazione del Piano Regolatore Generale, e della proposta della Coldiretti di approvazione di un Ordine del Giorno per la promozione dei prodotti siciliani e l’aumento dal 12 al 20% della quantità di frutta presente nei succhi.

 

 

Subito dopo ha preso la parola il sindaco Paolo Amenta, per rendere nota l’Assemblea di tutti i sindaci, amministratori e consiglieri comunali siciliani, che AnciSicilia ha promosso per il prossimo 5 maggio a Palermo, contro i continui tagli alle risorse finanziarie dei Comuni da parte di Stato e Regione, della drastica riduzione dei fondi della legge 328 sulle politiche sociali, le mancate risposte alla questione dei lavoratori precari, dei minori non accompagnati che ricadono sui Comuni, e complessivamente sui temi che da tempo l’Associazione siciliana dei Comuni denuncia.

Dalla riforma dello smaltimento dei rifiuti, agli Ato idrici, al sistema sociale e sanitario integrato; al dissesto idrogeologico e l’abusivismo edilizio; ai fondi strutturali e alla programmazione 2014-2020. Ma in particolare, ha sottolineato Amenta, è la problematica relativa a tagli finanziari che costringe i Comuni a non poter approntare i propri Bilanci e a pesare sui cittadini con tributi e tasse.

Sulla notizia dell’insediamento del Commissario regionale per l’attuazione del PRG è intervenuto il consigliere di minoranza, Sebastiano Trapani, accusando l’Amministrazione di “manchevolezze” sulla questione del Piano regolatore, “importante per lo sviluppo e la crescita di Canicattini Bagni”. Il consigliere Trapani ha pertanto proposto la convocazione di una seduta aperta del Consiglio su questo tema.

A Trapani ha risposto il sindaco Paolo Amenta, affermando che i tecnici incaricati, tutti locali, così come l’Ufficio tecnico comunale, da quando hanno ricevuto l’incarico e le linee guide tracciate dal Consiglio comunale, hanno lavorato con diligenza allo strumento urbanistico. I ritardi, registrati non solo a Canicattini Bagni ma in tanti Comuni siciliani, sono stati dovuti al mancato invio da parte del Dipartimento regionale di Protezione Civile, Sicilia orientale, dello Studio di micro zonizzazione , propedeutico ed obbligatorio per la relazione geologica da parte del tecnico. Studio che, nonostante le numerose sollecitazioni del Comune, è stato recapitato solo di recente, per cui, grazie anche alla collaborazione del Commissario, adesso si stanno superando tutti i ritardi, e in tempi brevi lo strumento urbanistico sarà sottoposto al vaglio e all’approvazione del Consiglio comunale.

Prima di passare alla lettura del Rendiconto finanziario 2013 è intervenuto anche il capogruppo di minoranza “Cambiamento e Trasparenza”, Pietro Savarino, per richiamare una maggiore attenzione da parte del presidente e di tutti i consiglieri, sul ruolo del Consiglio, ormai totalmente trasformato, non per colpa dell’Amministrazione, ha voluto sottolineato, ma complessivamente per la situazione dello scontro politico in atto e la situazione siciliana, che non permette ai Comuni, ad esempio, di poter approvare in tempo i Bilanci di previsione, come nel caso dello scorso anno, quando gli strumenti finanziari sono stati approvati a dicembre, mentre oggi si è chiamati ad approvare i Consuntivi. Un sistema, ha precisato Savarino, che di per se snatura il ruolo anche propositivo del consigliere comunale, rendendolo inutile, da ciò, dunque, l’appello a tutto il Consiglio e all’Amministrazione di un maggiore impegno affinchè tutto questo non diventi consuetudine. Con queste motivazioni il capogruppo Savarino, ha annunciato il suo abbandono dell’aula.

Si è così passati alla lettura, da parte del sindaco Amenta che ricopre la delega al Bilancio,  della relazione sul Rendiconto 2013 contrassegnato dal rispetto del Patto di Stabilità e da un avanzo di amministrazione di 1.492.454,98 di euro (che come si sa non può essere utilizzati per i vincoli imposti dal Patto di Stabilità). Questo quanto riportato nella relazione.    

 

«Come voi tutti ricorderete, già in occasione dell’approvazione dello schema di bilancio 2013, avvenuto in data 9 dicembre 2013, eravamo noi i primi ad essere sconcertati del fatto che le scelte politiche piovuteci dall’alto avessero fatto slittare l’approvazione dello strumento economico-finanziario di previsione a venti giorni dallo scadere dell’anno di riferimento.

E la logica conseguenza di ciò è quella che stasera il Rendiconto della Gestione Finanziaria si discosti pochissimo dal Bilancio di Previsione.

In relazione alle Entrate, il Titolo 1° registra uno scostamento percentuale di   -0.36%, corrispondente ad € 11.854,32. Il Titolo 2° fa invece registrare uno scostamento percentuale di -4.05%, corrispondente ad € 112.612,57. In seno a questo titolo, è opportuno rimarcare come ormai l’intervento statale sia minimale (al netto del trasferimento IMU abitazione principale ammonta a circa € 180.000, di cui € 92.327,90 scaturenti dal Fondo di Solidarietà Comunale al quale abbiamo contribuito con oltre 430.000 euro!) e i contributi e trasferimenti della regione siano stati inferiori al preventivato di circa  € 50.000.

Il Titolo 3° segna uno scostamento percentuale di -6.28%, ammontante ad € 41602.92. Pertanto lo scostamento globale dei primi tre titoli del bilancio è stato di  -2.475%, visto che, a fronte di € 6.707.804,27 preventivati, sono stati incassati  € 6.541.734,46.

La necessità di rispettare il saldo programmatico imposto dal Patto di stabilità (rispettato anche quest’anno) ci ha costretti a ridurre (volenti o nolenti) le spese, per cui anche il 2013 si è chiuso con un consistente avanzo di amministrazione, per cui la gestione di competenza ha fatto registrare un + € 439.580,10 facendo sì che l’avanzo di amministrazione globale si attesti in atto ad € 1.492.454,98 di cui solo € 24,96 vincolati.

L’analisi della composizione del risultato economico della gestione, permette di evidenziare come in virtù di questa sorta di  pseudo-federalismo fiscale messo in atto dai governi centrali, la principale fonte di sostentamento del nostro Ente sia ormai rappresentato dai proventi tributari, che sfiorano ormai il 50%, mentre i trasferimenti statati e regionali si sono ridotti a circa il 40%.

In merito invece ai costi di gestione, appare opportuno evidenziare la riduzione del costo del personale, che per il 2013 ammonta ad € 2.315.724,49 corrispondente al 41,34% , ormai ben lontano dal 50% che aveva sfiorato nei primi anni del 2000.

Una voce di certo non imputabile alla nostra amministrazione e che incide in maniera significativa sulle spese è rappresentata dagli interessi passivi sulle anticipazioni, cui quest’ente è costretto a far ricorso per supplire all’ormai annoso ritardo dei trasferimenti regionali, e che nel 2013 si sono attestati ad € 62.800,33.

In riferimento infine agli indicatori finanziari ed economici generali, le considerazioni generali non si discostano affatto da quelle dell’anno trascorso, con indici pressoché sovrapponibili ed una pressione tributaria che si è attestata ad   € 452,60 pro-capite. Si tratta di una cifra di sicuro non indifferente, obiettivamente difficile da sopportare per una larga fascia di popolazione; e proprio da questa constatazione è scaturita la politica adottata da questa compagine amministrativa, che ha cercato di venire incontro, per quanto possibile, alle difficoltà dei canicattinesi, mantenendo invariate anche per il 2013 le tariffe dei vari servizi ed adottando, grazie anche alla sensibilità di tutto il consiglio comunale, un regolamento di rateizzazione di quanto dovuto all’Ente per gli anni pregressi, approvato all’unanimità. Sempre in relazione alle tariffe dei servizi, vorrei ricordare che la lotta all’evasione messa in atto da questa compagine amministrativa ha fatto sì che la TARSU si attestasse per il 2013 ad € 742.000 permettendo di non applicare per il 2013 la TARES (come fatto da molti altri Enti), la cui applicazione avrebbe significato un incremento della tariffa di circa il 20%. In virtù di quanto esposto, chiediamo stasera a questo consesso l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2013. Ci auguriamo di non essere facili profeti nel paventare che anche per il 2014 il clima di incertezza economico-finanziaria dei governi centrali non ci costringa a parlare di Bilancio di Previsione 2014 a fine anno. Noi, per quanto di nostra competenza, ci impegniamo a mettere in atto tutto quanto possibile per cercare di alleviare le difficoltà dei nostri concittadini».

 

A conclusione della lettura della relazione del sindaco che ha annunciato nuovi tagli da parte della Regione alle risorse destinati ai Comuni, ormai diventati esattori nei confronti dei loro cittadini, sono intervenuti il consigliere Sebastiano Trapani per annunciato l’astensione sua e della consigliera Loretta Barbagallo, e il capogruppo di maggioranza di “Sviluppo e Futuro”, Gaetano Amenta, presidente della Commissione Bilancio, per sottolineare come, nonostante le difficoltà dettate dai tagli, l’Amministrazione comunale abbiamo anche quest’anno, rispettato il vincolo del Patto di Stabilità, e garantito i servizi essenziali, compresi gli interventi sociali per far fronte al crescente disagio che molte famiglie stanno affrontando.

Messo ai voti il Consuntivo 2013, pertanto, veniva approvato con 7 voti a favore della maggioranza e le 2 astensioni della minoranza.

Conclusi i punti all’ordine del giorno, il presidente Antonino Zocco dichiarava sciolta la seduta.

 

(Video Consiglio comunale)

Ultimo aggiornamento ( Lunedì 05 Maggio 2014 01:26 )
 

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