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Il Consiglio comunale di Canicattini Bagni approva a maggioranza i rendiconti 2019 e 2020, gli oneri di urbanizzazione, di costruzione e i regolamenti del Gruppo di Protezione Civile e dei rapporti col Terzo Settore

Scritto da Gaetano Guzzardo    Giovedì 24 Marzo 2022 14:40

consiglio-23.03.2022

Il Consiglio comunale di Canicattini Bagni, nella serata di ieri, ha approvato con i soli voti della maggioranza il Rendiconto finanziario del 2019, nella sua riproposizione corretta, quello relativo al 2020, gli adeguamenti degli oneri di urbanizzazione e del costo unitario di costruzione, la convenzione con Solarino e Priolo per il bando di rigenerazione urbana, oltre a due importanti regolamenti, quello del Gruppo Volontari di Protezione Civile e del rapporto tra Comune e Terzo Settore.

 

Nove i Consiglieri presenti in aula, sette della maggioranza e due dell’opposizione, insieme ai Dirigenti del Settore Finanziario e dell’Ufficio Tecnico, Rag, Daniela Laura Magliocco e Geometra capo Giuseppe Carpinteri, con i Revisori dei Conti rappresentati dal Dr. Luigi Sorce.

 

La seduta, come sempre trasmessa in streaming, aperta al pubblico in presenza con obbligo di green pass e mascherina ffp2, dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, non essendo prevista alcuna comunicazione da parte del Sindaco, si è subito occupata dei quattro punti finanziari all’ordine del giorno che erano saltati nella seduta dell’8 marzo per il mancato rispetto dei tempi di trasmissione ai Consiglieri dei pareri dei Revisori, fissati in 20 giorni, e invece inviati 8 giorni prima della seduta consiliare.

 

Il primo punto posto in discussione è così stato l’annullamento in autotutela della Deliberazione di C.C. n. 29 del 16/11/2020 e riapprovazione del Rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2019, ai sensi dell'art. 227 comma 2 del D.Lgs. n. 267/2000 e dell'art. 18 comma 1 lett. b) del D.Lgs. n. 118/2011.

 

È stata il Sindaco Marilena Miceli ad illustrare le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione comunale, con il parere dei Revisori dei Conti, a chiedere l’annullamento della deliberazione precedente del novembre 2020, in quanto «in sede di lavorazione del Rendiconto 2020, sono emerse delle incongruità sul calcolo del FCDE 2019, il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, ovvero i tributi che non si sono potuti riscuotere per le ben note cause dovute alla crisi economica e di fragilità che sta colpendo gran parte delle famiglie canicattinesi e in generale in tutta la Sicilia, come si evidenzia dalla crisi finanziaria denunciata dalla quasi totalità dei Comuni dell’Isola».

 

Nello specifico, ha sottolineato il Sindaco Miceli, «le incongruità sono dovute al passaggio del calcolo dal metodo semplificato al metodo ordinario, per cui tenuto conto che tale errore materiale avrebbe potuto incidere negativamente nei successivi esercizi, si è ritenuto opportuno rielaborare il rendiconto della gestione 2019 in conformità ai principi contabili in cui è stato ricalcolato il FCDE 2019».

 

Dal rendiconto 2019, è stato fatto rilevare nell’intervento, sono stati rispettati i vincoli di mantenimento delle spese, conseguendo un risultato di competenza non negativo, chiudendo con un avanzo di amministrazione di 185.726,27 euro e un saldo positivo di 91.081,11 euro e non sono stati registrati debiti fuori bilancio.

 

Per quanto riguarda il rendiconto 2020, passando così al punto successivo, ha proseguito il Sindaco, il Comune risulta essere correttamente adempiente e la gestione si chiude con un risultato di amministrazione di 1.068.949,11 euro, precisando che il Comune ha contabilizzato ed utilizzato correttamente le somme ricevute a titolo di ristori per l’emergenza sanitaria Covid e il risultato di amministrazione a dicembre 2020 è migliorato rispetto al disavanzo scorso per 79.346,13 euro.

 

Il difficile e drammatico tema finanziario che affligge i Comuni siciliani, aggravato in questi ultimi due anni dall’emergenza Covid, «che di fatto li separa anni luce dalle realtà ben più rosee dei Comuni del resto del Paese», è stata sottolineato e rimarcato dal Sindaco Miceli, richiamando il grido d’allarme che più volte è stato lanciato dall’Anci Sicilia, proprio da Canicattini Bagni con il Vice Presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani, Paolo Amenta, Presidente del Consiglio comunale canicattinese.

 

«Un quadro di perse drammatico – ha detto il Sindaco Miceli – per i sempre minori trasferimenti da parte di Stato e Regione, reso ancora più pesante e ad un punto di non arrivo, a causa della complessità della crisi economica che con l’aumento indiscriminato dei costi energetici si è abbattuto sulle famiglie, sulle imprese e sugli Enti Locali ormai impossibilitati a far fronte ai costi dei servizi essenziali, dal conferimento dei rifiuti ai servizi idrici, costretti come sono a pagare l’energia il 40% in più con il passaggio dal mercato libero a quello di salvaguardia. Per cui ad una crisi economica già devastante al sud che riduce drasticamente a poco meno del 50% la capacità di riscossione della finanza locale, i tributi, per l’impossibilità di famiglie e imprese di pagare, si aggiungono i maggiori costi energetici che porteranno alla morte i Comuni. Quella che si apre, pertanto, sarà una stagione di forte interlocuzione con i governi regionale e nazionale».

 

All’intervento del Sindaco ha fatto seguito quello del Capogruppo di minoranza, Danilo Calabrò, evidenziando perplessità sulla necessità di annullamento della deliberazione precedente del Rendiconto 2019, che i Revisori e la Responsabile  e i Servizi Finanziari del Comune hanno ritenuto necessario per correggere un errore di calcolo che avrebbe influito negativamente sugli esercizi successivi e su una corretta dilazione di un eventuale disavanzo così come permette l’attuale normativa.

 

Per Calabrò, comunque, l’Amministrazione comunale non terrebbe conto dei rilievi fatti negli anni dai Revisori dei Conti per quanto riguarda «alcuni fattori di criticità che se non opportunamente corretti potrebbero causare gravi squilibri strutturali all’Ente».

 

«Primo tra tutti – ha continuato il Capogruppo Calabrò – il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, che rileva un basso indice di riscossione da parte del Comune, che nel tempo causerebbe scompensi nel Bilancio dovendosi fare affidamento per le spese a risorse che non saranno disponibili, non essendo state riscosse. La stessa cosa per quanto riguarda, fanno sempre rilevare i Revisori dei Conti, il continuo ricorso dell’Amministrazione ad anticipazioni di Tesoreria per coprire i costi dei servizi ai cittadini, pagando interessi».

 

A Calabrò ha risposto il Presidente Paolo Amenta, sottolineando come siano le norme, in questo caso il Federalismo Fiscale, a causare squilibri e disparità negli Enti Locali tra aree fragili come quelle meridionali, dove famiglie e imprese in gran parte sono in grave crisi economica, con un alto indice di disoccupazione, che non permette, se non a meno del 50% di cittadini, di pagare i tributi, che rappresentano la finanza locale per i Comuni per coprire i costi dei servizi essenziali, e i Comuni del nord dove l’indice di povertà è notoriamente molto più ridotto, l’occupazione quasi totale e il 95% dei cittadini può pagare i tributi.

 

«Oggi in Sicilia – ha detto il Presidente Amenta – 150 Comuni non hanno approvato i Bilanci di previsione 2021 perché non riescono a coprire le uscite e non hanno certezza delle entrate. Per cui sono le regole esistenti, che non garantisco nessuna perequazione ai Comuni fragili come quelli siciliani, a fare le differenze e a non far funzionare il sistema degli Enti Locali messo ancora in ginocchio dagli attuali costi energetici».

 

Sull’argomento è intervenuto anche il Vice Sindaco e Capogruppo di maggioranza, Sebastiano Gazzara, per ribadire la correttezza delle operazioni portate in aula dall’Amministrazione grazie al lavoro dell’Ufficio di Ragioneria e per annunciare il voto favorevole del suo gruppo sui quattro punti finanziari.

 

Messi, pertanto singolarmente ai voti i punti relativi a:

 

-  Annullamento in autotutela della Deliberazione di C.C. n. 29 del 16/11/2020 e riapprovazione del Rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2019, ai sensi dell'art. 227 comma 2 del D.Lgs. n. 267/2000 e dell'art. 18 comma 1 lett. b) del D.Lgs. n. 118/2011;

-  Approvazione del Rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2020, ai sensi dell'art. 227 comma 2 del D.Lgs. n. 267/2000 e dell'art. 18 comma 1 lett. b) del D.Lgs. n. 118/2011;

-  Annullamento in autotutela della deliberazione di C.C. n. 30 del 16/11/2020 e riapprovazione del ripiano del disavanzo da ricalcolo FCDE anno 2019 ai sensi dell'art.39- quater della legge 28 febbraio 2020 n. 8;

-  Disavanzo di amministrazione derivante dal rendiconto di gestione esercizio 2019. Approvazione piano di rientro ai sensi dell'art. 188 del D.Lgs. n. 267/2000;

 

venivano approvati con i sette voti della maggioranza e i due voti contrari dei Consiglieri di minoranza Danilo Calabrò e Michele Gionfriddo.

 

Il punto successivo ha riguardato la presa d’atto del verbale di somma urgenza e perizia giustificativa per gli interventi effettuati con anticipazione di fondi comunali, da richiedere tramite rendicontazione alla Regione, in occasione dei danni causati nel territorio comunale dagli eventi metereologici avversi dal 23 al 31 ottobre 2021, Ciclone “Medicaneâ€, in particolare per quanto riguarda la rimozione di detriti e il ripristino della viabilità.

 

Il punto è stato approvato con i sette voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dei due Consiglieri di minoranza.

 

Successivamente sono stati approvati, sempre con sette voti favorevoli della maggioranza e le due astensioni della minoranza, sia l’adeguamento degli oneri di urbanizzazione anno 2022, sia l’adeguamento per l’anno in corso del costo unitario di costruzione per il calcolo del contributo nei permessi per costruire.

 

Si è così passati al Regolamento comunale Gruppo Volontari Protezione civile, illustrato dall’Assessore Salvatore La Rosa. Regolamento nato dall’esigenza del disposto art. 35 della Legge 1/2018 “Codice della Protezione Civileâ€, che dispone che i Comuni possono promuovere la costituzione di un Gruppo comunale di Protezione Civile, quale ente di Terzo Settore, costituito in forma specifica, ai sensi di quanto previsto dall’art. 4, del decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017.

 

Sull’argomento si sono registrati gli interventi del Capogruppo Danilo Calabrò, del Presidente Amenta e del Sindaco Miceli, per rilevare lo straordinario lavoro, la grande disponibilità e la professionalità acquisita sin dalla nascita, nel 2005, dal Gruppo comunale Volontari di Protezione Civile, sempre a fianco di tutti i cittadini in tutte le criticità, non ultima l’emergenza Covid, così come a fianco di tutte le popolazioni in Sicilia e nel resto del Paese, dove in questi anni è stato richiesto il suo intervento dal Dipartimento regionale e nazionale. Calabrò, dal canto suo, ha altresì evidenziato il mancato passaggio del punto in questione in Commissione.

 

Il Regolamento è stato approvato con i sette voti della maggioranza e l’astensione dei due Consiglieri di opposizione.

 

Approvata, sempre con sette voti favorevoli e due astensioni, la Convenzione ex art. 30 del TUEL tra i Comuni di Solarino, Priolo Gargallo e Canicattini Bagni, avente per oggetto la partecipazione al bando di rigenerazione urbana di cui all'art. 1, comma 534 della legge 234/2021.

 

Infine, ultimo punto all’ordine del giorno, è stato approvato, sempre con sette voti favorevoli e due astensioni, il Regolamento sul rapporto tra Comune di Canicattini Bagni ed Enti del Terzo Settore artt. 55-57 del d.lgs. n.117/2017 (Codice del Terzo Settore), che, come evidenziato nel corso dell’intervento dal Sindaco Miceli e dal Presidente Amenta, permetterà di avviare una serie di collaborazioni produttive e fondamentali di co-programmazione, co-progettazione, individuazione dei bisogni e gestione di importanti servizi nel territorio con il sistema del Terzo settore.

 

Ultimati tutti i punti all’ordine del giorno il Presidente Paolo Amenta dichiarava così chiusi i lavori del Consiglio comunale.

 

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