Subito dopo si è passati al primo punto dell'ordine del giorno previsto dalla presidente Loretta Barbagallo, dopo l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti, riguardante la nomina dei nuovi revisori dei conti essendo scaduto il mandato della terna precedente. Prima del secondo punto relativo alle modifiche della 1° Commissione consiliare permanente (Lavori pubblici, Ecologia, Igiene e Sanità) dove si è reso vacante il posto del dimissionario consigliere del Pd, Giancarlo Uccello, il neo consigliere Michele Zocco, che ne ha preso il posto in aula quale primo dei non eletti dell'allora lista civica "Per Canicattini", ha dichiarato di aderire al gruppo consiliare del PD, con capogruppo il consigliere Salvo Di Blasi. Zocco, con 11 voti sui 12 consiglieri presenti (una la scheda bianca) è stato successivamente eletto componente della Commissione che è stata così completata. Alla fine delle operazioni di voto a prendere la parola è stato il capogruppo del PD, Di Blasi, che ha portato alla conoscenza del Consiglio, la scelta del suo gruppo di aderire alla maggioranza guidata dal sindaco Paolo Amenta, nei confronti del cui operato per la città e la comunità canicattinese ha avuto parole di apprezzamento. «Le recenti amministrative hanno confermato - ha detto Di Blasi - la validità dl progetto politico che da mesi guida anche la Regione Sicilia e che vede insieme il PD con le forze del Terzo Polo, tra le quali anche FLI di cui il sindaco Amenta è responsabile provinciale. Ma la cosa che più ci coinvolge è il progetto politico di grande apertura, avviato da Amenta a Canicattini Bagni, senza coloriture o appetenze. Un progetto che vede al centro solo l'interesse per la crescita e lo sviluppo della città, per la comunità canicattinese e il territorio ibleo. Un progetto ed una scelta che ha portato all'apertura alle forze migliori della nostra città, a professionisti, gruppi, singoli, forze politiche di estrazione e culturale diverse, senza distinzione destra-sinistra-centro, che ha fatto di Canicattini Bagni un laboratorio politico ed un modello da esportare. Lontani della litigiosità della politica provinciale che di fatto sta bloccando ogni attività e la crescita di Siracusa e della sua provincia. Per questo, in un'ottica diversa - ha concluso Di Blasi - abbiamo aderito senza chiedere in cambio nulla, pronti a sbracciarci per la città». Un concetto questo che è stato ripreso anche dall'assessore allo Sviluppo Economico, Salvatore Miano, anche lui proveniente dalla lista di minoranza "Per Canicattini", ex Udc eletto in Consiglio e passato in giunta lasciando il posto alla consigliera Marilena Miceli da subito passata alla maggioranza e a "Sviluppo e Libertà". «Chi ci accusava, più di un anno fa, di essere stati pazzi per aver aderito alla maggioranza - ha sottolineato Miano - si sbagliava di grosso. La nostra è stata una scelta di grande responsabilità, proprio per la valenza politica del progetto Amenta, fuori da quei giochetti politici e litigiosi, oltre che di interesse di parte, di molti partiti che di fatto hanno messo in ginocchio tanti Comuni e soprattutto la Provincia Regionale. L'interesse per costoro non sono certo la crescita e lo sviluppo del territorio». Apprezzamento per la scelta annunciata dai consiglieri del PD è stata espressa dal capogruppo di "Sviluppo e Libertà" Massimiliano Ozzo: «Segno di un lavoro amministrativo e di un comportamento politico leale e trasparente da parte del nostro gruppo in linea con il progetto del sindaco Amenta per il bene della nostra comunità». E naturalmente parole di soddisfazione sono state espresse nel suo intervento dal sindaco Paolo Amenta. «E' per me motivo di orgoglio e di compiacimento - ha detto il primo cittadino - dare il benvenuto nella mia maggioranza ai consiglieri del PD con i quali abbiamo sempre lavorato con grande lealtà e proficuità. Le porte di questa maggioranza sono state sempre aperte al contributo di tutti, convinti come siamo che al centro e al primo posto dell'attività amministrativa devono essere posti gli interessi dei cittadini e della città, assieme a tutto il territorio ibleo. Siamo nati come movimento, con una lista civica, proprio per dare misurare e lavorare per il futuro della nostra comunità. Non abbiamo indossato magliette di nessun colore e con orgoglio dico che vogliamo mantenerci lontani dal groviglio e dal buio della politica siracusana. Milioni di euro di progetti sono trattenuti nei cassetti di quel modello di politica, bloccando ogni speranza di sviluppo, con una disoccupazione in continua crescita e migliaia di giovani senza futuro. Quello è un modello che non ci appartiene. Siamo per una politica dalle scelte condivise e partecipate - ha concluso Amenta - che guardano al lavoro, alle persone, e allo sviluppo di un territorio ricco di un patrimonio storico, culturale, paesaggistico di inestimabile valore. Molti Enti, dalla Provincia Regionale a tanti Comuni, anche a noi vicini, purtroppo sono prigionieri di quel modello che ne impedisce, come vediamo tutti i giorni anche dalle cronache mediatiche, la crescita. Altri evidentemente sono gli interessi». Tra gli interventi anche quello dell'unico consigliere di minoranza presente in aula, dei tre ormai rimasti in Consiglio, Paolo Petrolito, che pur rispettando le scelte dei consiglieri del PD ha dichiarato di non condividerle, invitando il consigliere Di Blasi a dimettersi dal Consiglio dell'Unione dei Comuni "Valle degli Iblei" dov'era stato eletto, pur se appartenente ad un gruppo diverso dall'allora Udc (oggi gruppo misto) che con il Pd e gli indipendenti rappresentava la minoranza. Dimissioni che Di Blasi ha dichiarato di aver messo in conto e voler formalizzare già dai prossimi giorni. Si chiude con queste dichiarazioni la seduta consiliare.