LA RISPOSTA DEL SINDACO DI CANICATTINI BAGNI, PAOLO AMENTA, AL POST SU FACEBOOK DEL CONSIGLIERE CASCONE
Non posso che esprimere un profondo rammarico per quanto scritto su Facebook dal Consigliere comunale Seby Cascone, ad appena 24 ore da un lungo e dibattuto Consiglio comunale per l’approvazione della Tasi. Ancora una volta, purtroppo, devo constatare come esista un vero e proprio abisso tra quanto si dichiara in aula e quanto invece si scrive sui social network.
Il Sindaco di Canicattini Bagni, per la sua storia personale e politica, vissuta sempre tra la gente e con la gente, con il sostegno sin dall'inizio anche del consigliere Cascone, non ha mai rappresentato alcuna “casta”, come dimostrano il suo stile di vita e i comportamenti quotidiani, né ha mai lavorato per appartenervi, finalizzando ogni azione amministrativa ed ogni scelta prodotta nella piena legalità e giustizia sociale, magari commento qualche errore di percorso come tutti gli umani, ma sempre in buona fede, guardando all'interesse dei cittadini e al “bene comune”, e mettendosi a totale e completa disposizione della propria città che rappresenta.
Garantendo, seppur in presenza delle difficoltà economiche che tutti gli Enti Locali stanno vivendo, servizi efficienti e la vitalità di una città che, devo constatare, altri, con leggerezza, vorrebbero far ripiombare, magari inconsapevolmente, nell'oscurantismo e nel medioevo.
Le dichiarazioni del Consigliere Cascone lasciate su Facebook, inoltre, mi amareggiano, soprattutto sapendo che questo Sindaco ha sempre operato e continua ad operare nella più completa trasparenza.
Il Consigliere, che si erge a paladino della “corretta informazione”, sa, infatti, che non è nostro mestiere manipolare le notizie o i fatti, e che l’informazione ufficiale che esce dal Palazzo Comunale e dall'Amministrazione, attraverso il lavoro dell’Ufficio Stampa, con il quale da sempre si è lavorato in piena e totale intesa e fiducia nell'interesse collettivo, è quella pubblicata, nel pieno rispetto della verità, sul sito del Comune e inviata via e-mail allo stesso, come a centinaia di cittadini e organi di informazione, e non certo quella riportata con soggettività dai giornali che ringraziamo sempre per lo spazio che ci concedono, ma che non essendo di proprietà del Comune, possono, a loro insindacabile giudizio, per motivi vari, tutti rispettabilissimi, riportare anche in parte.
Questo non significa che gli organi d’informazione, come scrive il Consigliere, danno ascolto a “pseudo chiacchieroni, figli dello stipendio e della casta che devono rappresentare altrimenti... (niente stipendio)”.
Forse si confonde il Comune di Canicattini Bagni con qualche altro posto, dimenticando, a proposito dell’ultimo Consiglio comunale, così come degli altri prima, che le sedute sono tutte videoregistrare per intero e pubblicate sul sito del Comune, per cui nessuno ha necessità di nascondere alcuna verità.
Nessuno, infatti, né tantomeno il Sindaco l’ha mai dichiarato, nel comunicato ufficiale del Comune, in riferimento alla seduta dell’8 Settembre, ha mai scritto che si sia approvata la Tari all’1,58, sapendo che, oltre a non essere all'ordine del giorno, nessun piano finanziario e di programmazione della Tari è stato proposto dal Sindaco.
Il quale, in Consiglio, si è limitato ad illustrare, come giustamente riportato, i disagi finanziari nel quale si è venuto a trovare il Comune, come tutti in Italia, con il mancato rimborso delle risorse una volta Ici e Imu, abolite dai governi nazionali.
Né tantomeno si è detto che l’opposizione abbia approvato i provvedimento della Tasi, essendo o assente in aula o votato contro.
Ricordo a tutti che già in aula, ho avuto motivo di esprimere la mia amarezza e il mio disappunto per la scelta di Stato e Regione di non trasferire più risorse ai Comuni (il trasferimento dello Stato si è ridotto da un milione e mezzo di euro degli altri anni, a sole 112 mila euro; la Regione ha ridotto i suoi e anche ad un terzo i fondi dei servizi sociali; non ci arrivano più i 590 mila euro ex Ici; in più dobbiamo accantonare 400 mila euro per il Patto di Stabilità e 400 mila euro per il Fondo nazionale di Solidarietà).
Purtroppo non tutti comprendono il giochetti della Tasi di cui sono vittime i cittadini italiani. Mentre da un lato il governo finge munificenza regalando gli 80 euro agli italiani, dall'altra impone ai Comuni l’introduzione di una nuova imposta comunale, riducendo i trasferimenti del corrispondente gettito.
In questo modo il Comune “cattivo” fa pagare la Tasi, mentre il governo “buono” regala soldi agli italiani.
È facile fare spending review in questo modo, costringendo i Sindaci a scegliere la tassazione per garantire i servizi essenziali, mentre non vengono intaccati gli sprechi delle Amministrazioni nazionali e regionali, ed i privilegi dei nostri rappresentanti a livello nazionale e regionale.
Né in Consiglio comunali ho mai sentito consiglieri che facessero emergere tutto questo.
Ho detto, ancora, ed era giustamente riportato nella comunicazione del Comune, che sono disponibile, fermo restando i punti fondamentali dell’equilibrio e dei servizi, di verificare e rivedere anche con il contributo dell’opposizione dove poter operare ulteriori tagli e riduzioni di spesa per reperire i 400 mila euro necessari per equilibrare il Bilancio dopo i tagli di cui sopra, senza lanciarsi in “vendette”, “ritorsioni personali” o “facile populismo”, che oltre a bruciare tutto il lavoro fatto in questi anni, instaurerebbe un clima di “restaurazione” che non serve alla crescita della città.
Il Comune e la città di Canicattini Bagni hanno bisogno di proposte credibili, di programmazione, di tanto lavoro, e di impegno quotidiano nell’interesse del “bene comune”, perchè non si può studiare solo quando interrogati, e per giunta male, resterebbe comunque un vuoto incolmabile nel bagaglio di ognuno di noi.
Paolo Amenta
Sindaco di Canicattini Bagni
Ultimo aggiornamento ( Venerdì 12 Settembre 2014 21:49 )
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