“Come è stato possibile credere, per quasi vent’anni, a una ricostruzione falsata sulla strage di via D’Amelio, avallata in processi e sentenze? Complotto, depistaggio o errore giudiziario? Le indagini sono in corso. Ma senza Spatuzza si sarebbe mai scoperto tutto questo?”

È questa la domanda che si pone l’autrice del libro inchiesta “La verità del pentito” (Edizione Sperling&Kupfer pagg. 294), GIOVANNA MONTANARO, sociologa, studiosa di criminalità organizzata, in particolare del fenomeno mafioso e del pentitismo, sui cui ha tenuto corsi e seminari presso le Università di Napoli, Bologna, Perugia, Roma, ed inoltre, già consulente della Commissione parlamentare antimafia, collaboratrice di Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie, e della rivista Narcomafie, coautrice del volume, a cura del Gruppo Abele, “Dalla mafia allo Stato. I pentiti: analisi e storie” (2005), e autrice di  alcune voci per il Dizionario enciclopedico di mafie e antimafia (2013).

Quella di GIOVANNA MONTANARO, attraverso un’intervista esclusiva in carcere con il pentito Gaspare Spatuzza, e la prefazione del Presidente del Senato, Pietro Grasso, già Procuratore Nazionale Antimafia, è una rigorosa ricostruzione delle stragi mafiose del 1992-1994, quando già i processi sono stati celebrati da anni e le sentenze di condanna confermate in Appello e in Cassazione.

Per conoscere meglio il pentitismo e le “verità” di Gaspare Spatuzza, il Presidio “Salvatore Raiti” di Libera Canicattini Bagni, in collaborazione con il Comune canicattinese, ha promosso per Lunedì 25 Agosto ore 18;30 nell’Aula Consiliare di via Principessa Jolanda 51, l’incontro con GIOVANNA MONTANARO e il suo libro inchiesta “La verità del pentito”.

Introduce - Desiree Amenta - Referente del Presidio “Salvatore Raiti” di LIBERA Canicattini B.;

Saluti– Paolo Amenta - Sindaco di Canicattini Bagni;

Interventi – Angelo Migliore – ex Dirigente della Squadra Mobile di Siracusa;

                     Francesco Nania – giornalista, Fiduciario provinciale UNCI;

Coordinano – Gaetano Guzzardo e Marta Silvestre - Presidio “Salvatore Raiti” LIBERA.

Le dichiarazioni di Spatuzza si riveleranno dirompenti, dettagliate e puntellate da particolari riscontrabili, che spazzano via la verità ribadita in tre gradi di giudizio, portandone alla luce una nuova, che completa o rettifica il quadro degli attentati di Firenze, Milano e Roma, riscrivendo intere pagine del processo per l’assassinio di Paolo Borsellino.

Un libro dal taglio giornalistico e dalla scrittura immediata, dove l’autrice fa parlare sempre ed indiscutibilmente i fatti e confronta quel che dice Spatuzza con gli atti giudiziari, interpellando i magistrati inquirenti. Il risultato è uno straordinario spaccato su una difficile stagione della nostra storia recente, ma anche la testimonianza della possibilità di ritrovare se stessi e riscattarsi dal male assoluto.