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PIENO SOSTEGNO DEL CONSIGLIO E DEI CITTADINI ALLA LOTTA DEI SINDACI PER NON CONSEGNARE GLI IMPIANTI A SAI 8 E ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19 A SIRACUSA

Scritto da Gaetano Guzzardo    Lunedì 14 Novembre 2011 19:02

consiglio-aperto-manifstazione-acqua-pubblica2Pieno sostegno alla battaglia dei sindaci che non hanno consegnato gli impianti del sistema idrico integrato a SAI 8 e condivisione della Piattaforma elaborata dal Coordinamento dei Sindaci, dal Comitato Referendario Siciliano "2 Si per l'acqua bene comune" e dalla Cgil, promotori della Manifestazione Pubblica che si terrà sabato 19 novembre a Siracusa (concentramento alle ore 10,00 in Largo XXV Luglio con corteo sino a Piazza Archimede dove si terranno gli interventi) per difendere il risultato referendario del 12 e 13 giugno scorsi, richiedere al più presto una legge di riordino, nazionale e regionale, e la revoca dei commissariamenti dell'Ato idrico di Siracusa. Sono questi i temi toccati e su cui c'è stata la più ampia adesione dell'intero Consiglio comunale di Canicattini Bagni, riunito ieri sera, domenica, in seduta aperta, delle associazioni e dei cittadini presenti.
Il Consiglio comunale, chiesto nei giorni scorsi dal primo cittadino Paolo Amenta, in preparazione all'appuntamento di piazza di sabato, per sensibilizzare i cittadini, le forze sociali, politiche e le realtà associative ad una presenza massiccia a Siracusa, assieme agli altri 11 Comuni che, nonostante il tentativi della Regione di commissariare i sindaci per eseguire la consegna (commissariamenti sospesi dal TAR), stanno resistono nel consegnare gli impianti al gestore del servizio con cui si chiede, al contrario, di rescindere il contratto, per inadempienze contrattuali (su tutte, il mancato deposito del contratto di finanziamento a garanzia dei 500 milioni di euro di investimenti trentennali, tra l'altro iniziati in parte rispetto al Piano d'Ambito approvato, il mancato versa,mento dei canoni annuali che per il 2010 e il 2011 ammontano a ben 4 milioni di euro, e notifica di bollette e tariffe errate ai danni dei cittadini). Tra gli intervenuti alla seduta consiliare di ieri, nonostante la giornata festiva e la pioggia, anche il responsabile del Comitato Referendario Siciliano, Josè Sudano, e ancora il deputato regionale del Pd, Roberto De Benedictis, che sulla questione dell'illegittimità del bando di assegnazione del servizio decretata dal CGA di Palermo ha presentato una interrogazione al governo regionale, e poi il professore Concetto Rossitto del Forum Siciliano per l'Acqua Pubblica, l'attuale consulente dell'assessorato regionale al turismo, Gaetano Amenta, i giovani del comitato referendario canicattinese, e un numero significativo di cittadini.
Prima di aprire i lavori, su proposta del consigliere Massimiliano Ozzo, è stato ricordato con un minuto di silenzio, Mario Cultrera, il 42enne volontario della Protezione Civile canicattinese, scomparso prematuramente nei giorni scorsi, assiduo frequentato delle sedute consiliare.
manifesto_manifestazione_19Lavori che sono stati aperti dal sindaco Paolo Amenta, vice presidente dell'Ato Idrico, che ha ripercorso la vicenda siracusana dell'Ato Idrico, la sua battaglia per la legalità ed il rispetto degli interessi collettivi, ad iniziare dal bando, della sua modificazione per l'impossibilità di Sai 8 di produrre il Contratto di finanziamento trentennale a garanzia degli investimenti da fare nei 21 Comuni, la riduzione a dieci anni e poi, considerata l'impossibilità di avere anche per questo periodo le garanzie, la riduzione a tre anni. E nonostante questo, come a ricordato Amenta, il Contratto a tutt'oggi non è stato mai prodotto.
Dunque, da quella fase al braccio di ferro di questi ultimi due anni con Sai 8 per il rispetto degli adempimenti contrattuali, alla decisione dell'Assemblea dell'Ato di rescindere il contratto, alla sostituzione di parte del CdA del Consorzio, all'improvviso commissariamento, senza preavviso alcuno, del Cda, e poi dell'Assemblea e del Consorzio, da parte del presidente della Regionale, on. Raffaele Lombardo, alla sentenza di illegittimità del bando e alla sospensiva dei commissari per la consegna degli impianti da parte del TAR.
Ma soprattutto, ad essere criticata, in particolare dal sindaco Amenta, è stata l'assenza totale della politica provinciale, che su questa complessa e tortuosa vicenda che tocca i cittadini e un bene primario come l'acqua, non ha saputo alzare la voce, in particolare dopo lo straordinario risultato referendario che ha portato 27 milioni di italiani (circa 200 mila in provincia di Siracusa) a ribadire, con il loro voto, che l'acqua è un bene comune che non può essere mercificato e la sua gestione deve essere pubblica e non privata, con una tariffa che taglia completamente ogni business da parte di chiunque.
Tanti gli interventi tra i banchi dei consiglieri e della giunta, così come tra i presenti in aula. Per tutti, la partecipazione alla manifestazione del 19, oltre ad essere una testimonianza di condivisione della battaglia dei sindaci che non consegnano gli impianti e chiedono la rescissione del contratto con SAI 8 per una gestione pubblica dell'acqua, a garanzia dei loro cittadini, assume, nello stesso tempo, significati importanti, di carattere nazionale e regionale.
Chiedendo, così come previsto nella piattaforma elaborata dai promotori della manifestazione, anche l'attuazione della Legge d'Iniziativa Popolare nazionale per la ripubblicizzazione dell'acqua, nel rispetto del risultato referendario, e che invece continua a giacere nei cassetti delle commissioni parlamentari, e l'accelerazione dell'iter parlamentare per l'approvazione della Legge Regionale di iniziativa Popolare e dei Consigli comunali, presentata all'Assemblea Regionale Siciliana, che ha l'obiettivo di tutelare i cittadini, garantire la qualità dell'acqua e del servizio e salvaguardare i lavoratori coinvolti.
Infine, il Consiglio comunale aperto di Canicattini Bagni, ha rivolto un appello di adesione ai cittadini e ai sindaci anche dei nove Comuni che hanno già consegnato gli impianti che oggi stanno registrando disagi nel servizio e nella bollettazione, per creare un fronte unico per la ripubblicizzazione dell'acqua.
Intanto, per la fine del mese è altresì atteso il "giudizio di ottemperanza" del CGA che, avendo già decretato l'illegittimità del bando di assegnazione, dovrà pronunciarsi sul futuro del contratto che quel bando ha prodotto, mentre il TAR dovrà pronunziarsi sul commissariamento dell'Ato.
Per quanto riguarda la manifestazione del 19, il Comune di Canicattini, come ha ricordato il sindaco Amenta, mette a disposizione di quanti vorranno partecipare, un autobus che già dalle ore 9,00 del mattino di sabato sarà pronto davanti al Palazzo Municipale.
Ultimo aggiornamento ( Lunedì 14 Novembre 2011 19:21 )
 

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