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Possibile vendita degli impianti Isab/Lukoil, interviene il vice presidente di AnciSicilia, Paolo Amenta, chiedendo l'apertura di un tavolo di confronto per guardare al futuro dell'area industriale e a nuove strategie di sviluppo

Scritto da Gaetano Guzzardo    Giovedì 21 Settembre 2017 16:48

paolo-amenta2Il Vice Presidente di AnciSicilia, Paolo Amenta, già Sindaco di Canicattini Bagni e attuale Presidente del Consiglio comunale della cittadina iblea e Presidente dell’Agenzia di Sviluppo degli Iblei, si dice fortemente preoccupato, qualora fosse verificata e fondata la notizia filtrata stamani, riportata da alcuni organi di stampa, di una possibile vendita degli impianti di raffinazione Isab di Priolo da parte del colosso russo Lukoil, che qualche anno addietro li ha acquisiti da Erg.

 

 

La notizia arriva dopo il provvedimento di sequestro, e la notifica di una serie di prescrizioni sulla qualità dell’aria, decise il mese scorso dalla Procura della Repubblica di Siracusa a seguito dei miasmi e delle emissioni degli impianti di Isab Nord e Sud, che in un primo momento pare essere stati accolti da Lukoil.

 

Sta di fatto che la notizia di una possibile vendita dell’impianto di raffinazione, secondo il Vice Presidente di AnciSicilia, suona come un ulteriore, se non l’ultimo, campanello d’allarme sul futuro dell’area industriale siracusana, ormai per buona parte dismessa ma senza alcuna strategia che guardi ad una riconversione, come spesso si è detto, addirittura in un’ottica di sostenibilità.

 

«La notizia di oggi, se verificata e fondata, non ci coglie di sorpresa – rimarca il Vice Presidente Paolo Amenta – soprattutto se pensiamo alla latitanza della politica su un problema così delicato per l’economia già debole della provincia di Siracusa, con il dramma di una disoccupazione giovanile che oltrepassa il 60% e di quella ordinaria che va ben oltre il 30%.

Occorre subito l’apertura di un tavolo permanente di confronto tra forze sociali, imprenditoriali, istituzionali e la politica, per scongiurare la morte di quel che resta dell’are industriale e la messa in strada di migliaia di lavoratori.

Purtroppo, nonostante questo pesante fardello che la provincia di Siracusa si porta sulle spalle con la disperazione di migliaia di famiglie, quello che ci rammarica è che si continua a percorrere la strada del silenzio su questo delicato problema di un’area industriale ormai per un buon 50% dismessa con vaste aree inutilizzate che, al contrario, andrebbero recuperate, bonificate pensando ad un loro nuovo utilizzo attraverso un’economia sostenibile nel campo energetico e meccanico, ma anche nel comparto agroalimentare dove sono presenti progetti di gran lunga innovativi e benefici che, come nel caso del “Pastazzo” degli agrumi per alimentazione animale, oltre che per la cosmetica e il benessere umano, ridarebbero vitalità all’economia agrumicola morente del siracusano. Ma si potrebbero fare tanti altri esempi per ridisegnare e dare una strategia all’area industriale.

Invece – continua Amenta - assistiamo all’atteggiamento silente di una politica che non ha, dopo anni, ancora una strategia, non si confronta con il territorio e con il sindacato, non parla più di bonifiche e non si preoccupa di far crescere l’economia e l’occupazione in questa provincia.

Dall’altra parte, alle giuste azioni di salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, richieste con il grido della disperazione dalle popolazioni che vivono attorno all’area industriale, l’unica risposta che arriva dalle aziende, in questo caso dalla multinazionale russa Lukoil, è la vendita e la rimessa sul mercato degli impianti.

Una facile soluzione – conclude il Vice Presidente di AnciSicilia – che non possiamo accettare perché, comunque, ci vedrebbe soccombenti in termini di indebolimento della già precaria economia che ci ritroviamo, in termini occupazionali, e di strategie nuove di sviluppo che verrebbero così ancora una volta bloccate. Quindi, ribadisco, è urgente che si apra subito un tavolo di confronto, domani sarebbe troppo tardi».

Ultimo aggiornamento ( Giovedì 21 Settembre 2017 16:56 )
 

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