RISCHIO IDROGEOLOGICO, CANICATTINI UNICO COMUNE IN PROVINCIA DI SIRACUSA, E TRA I PRIMI IN SICILIA, A FARE PREVENZIONE, LO ATTESTA IL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE "ECOSISTEMA RISCHIO"
In questo periodo di piogge intense e di disastri, mentre ci stringiamo al dolore e al dramma delle popolazioni delle Cinque Terre, colpite duramente dall'alluvione dei giorni scorsi, il rapporto "Operazione Fiumi" di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile, riapre l'urgente questione della tutela del territorio e, soprattutto, della prevenzione dei rischi in tutte le regioni italiane. Giunta alla IX edizione, quest'anno la campagna è stata realizzata nell'ambito del progetto "Ecosistema Rischio", dedicato all'informazione e alla prevenzione dei rischi naturali e antropici, per realizzare, altresì, un attento monitoraggio della condizione del rischio idrogeologico che si registra nell'82% dei Comuni italiani in cui sono presenti aree esposte ad elevato pericolo di frane ed esondazioni, per valutare e risolvere inadempienze e lentezze ma anche per valorizzare le esperienze positive e le buone pratiche nella gestione del territorio e nell'organizzazione di efficienti sistemi locali di protezione civile.
E tra le esperienze positive e le buone pratiche del rapporto presentato nei giorni scorsi da Legambiente e dal Dipartimento di Protezione Civile in Sicilia, spicca il Comune di Canicattini Bagni, quale unico in provincia di Siracusa ad aver attenzionato il problema del rischio idrogeologico del territorio e del centro abitato, mettendo in atto, in questi anni, misure ed interventi di prevenzione dal rischio frane e alluvioni. Un riconoscimento al lavoro dell'Amministrazione del sindaco Paolo Amenta, che pone Canicattini Bagni non solo quale unico Comune in provincia di Siracusa ad aver affrontato con una seria programmazione la delicata questione del rischio idrogeologico, ma lo colloca, altresì, tra i Comuni siciliani più meritevoli assieme a Ribera e Camporeale, facendole guadagnare il voto di "7", classificato "Buono".
«Il dato e i risultati di "Ecosistema Rischio 2011" di Legambiente e della Protezione Civile - ha dichiarato il sindaco Amenta - ci lusingano, e nello stesso tempo sono la conferma che in questi anni abbiamo saputo bene attenzionare un fenomeno, come quello della salvaguardia del territorio, per noi prioritario. Anche se i dati collocano, per fortuna, la provincia di Siracusa all'ultimo posto, con il 29% dei Comuni interessati dal problema, rispetto alle altre provincie siciliane dove il rischio è maggiore, in questi anni, e ancora oggi, abbiamo programmato una serie di interventi che guardassero al futuro. Ad iniziare dal sistema di recupero delle acque piovane già operato nelle zone ad est e nord del centro abitato, mentre attualmente stiamo operando, e sono in corso i lavori, di regimentazione delle acque nella zona a sud dietro Villa Alagona. Così come abbiamo realizzato e rafforzato i muri di contenimento nella zona alta di via Roma e del depuratore comunale di Contrada Bagni. Senza dimenticare gli interventi di pulizia e sistemazione dei canali, come Cugno Lupo e Cardinale, e la sistemazione e collocazione delle caditoie in tutto il centro abitato. Come si può vedere, e i dati di Legambiente e della Protezione Civile, confermano tutto questo, per noi la sicurezza dei cittadini, della città e, complessivamente del territorio, sono al primo posto della nostra azione amministrativa. Il territorio, la sua gente, la storia, la cultura e le tradizioni - conclude il sindaco di Canicattini Bagni - per noi sono risorse di inestimabile valore. Rappresentano non solo le radici, ma un patrimonio su cui costruire il futuro e non vanno trascurate».
E tra le esperienze positive e le buone pratiche del rapporto presentato nei giorni scorsi da Legambiente e dal Dipartimento di Protezione Civile in Sicilia, spicca il Comune di Canicattini Bagni, quale unico in provincia di Siracusa ad aver attenzionato il problema del rischio idrogeologico del territorio e del centro abitato, mettendo in atto, in questi anni, misure ed interventi di prevenzione dal rischio frane e alluvioni. Un riconoscimento al lavoro dell'Amministrazione del sindaco Paolo Amenta, che pone Canicattini Bagni non solo quale unico Comune in provincia di Siracusa ad aver affrontato con una seria programmazione la delicata questione del rischio idrogeologico, ma lo colloca, altresì, tra i Comuni siciliani più meritevoli assieme a Ribera e Camporeale, facendole guadagnare il voto di "7", classificato "Buono".
«Il dato e i risultati di "Ecosistema Rischio 2011" di Legambiente e della Protezione Civile - ha dichiarato il sindaco Amenta - ci lusingano, e nello stesso tempo sono la conferma che in questi anni abbiamo saputo bene attenzionare un fenomeno, come quello della salvaguardia del territorio, per noi prioritario. Anche se i dati collocano, per fortuna, la provincia di Siracusa all'ultimo posto, con il 29% dei Comuni interessati dal problema, rispetto alle altre provincie siciliane dove il rischio è maggiore, in questi anni, e ancora oggi, abbiamo programmato una serie di interventi che guardassero al futuro. Ad iniziare dal sistema di recupero delle acque piovane già operato nelle zone ad est e nord del centro abitato, mentre attualmente stiamo operando, e sono in corso i lavori, di regimentazione delle acque nella zona a sud dietro Villa Alagona. Così come abbiamo realizzato e rafforzato i muri di contenimento nella zona alta di via Roma e del depuratore comunale di Contrada Bagni. Senza dimenticare gli interventi di pulizia e sistemazione dei canali, come Cugno Lupo e Cardinale, e la sistemazione e collocazione delle caditoie in tutto il centro abitato. Come si può vedere, e i dati di Legambiente e della Protezione Civile, confermano tutto questo, per noi la sicurezza dei cittadini, della città e, complessivamente del territorio, sono al primo posto della nostra azione amministrativa. Il territorio, la sua gente, la storia, la cultura e le tradizioni - conclude il sindaco di Canicattini Bagni - per noi sono risorse di inestimabile valore. Rappresentano non solo le radici, ma un patrimonio su cui costruire il futuro e non vanno trascurate».
Ultimo aggiornamento ( Martedì 01 Novembre 2011 21:07 )
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