Si sono chiusi a tarda notte con le dimissioni da capogruppo di "Trasparenza e Cambiamento" di Pietro Savarino, che sicuramente rientreranno dopo un chiarimento interno, ma che intanto sono state annunciate dallo stesso in aula per "divergenze con il gruppo" su una delle votazioni all'ordine del giorno, quella relativa alla realizzazione del Tempio per le Cremazioni nel cimitero di Canicattini, i lavori del Consiglio comunale di Canicattini Bagni di  ieri sera, convocato nei giorni scorsi dal presidente Antonino Zocco. Lavori che sono stati aperti alle 21,00 dall'intervento del vice sindaco Salvatore La Rosa, vittima nei giorni scorsi assieme al consigliere comunale di "Sviluppo e Futuro", Corrado Cataldi, di un episodio che ha visto protagonista un disoccupato del luogo, minacciare ed esplodere alcuni colpi di pistola, rilevatasi poi una scacciacani, nei confronti dei due amministratori, nel disperato tentativo di chiedere un lavoro. La Rosa, così come Cataldi, intervenuto subito dopo, nel ringraziare quanti hanno espresso attestazioni di solidarietà nei loro confronti per un fatto che pone l'accento sul grave disagio sociale che  sta colpendo fasce sempre più larghe della popolazione a cui la politica non riesce a dare risposte, lasciando i Comuni da soli ad affrontare i temi delle politiche sociali con le poche risorse a loro disposizione, ha nel contempo lamentato il silenzio da parte del Consiglio comunale su quanto avvenuto, anche se singolarmente i consiglieri hanno manifestato la loro solidarietà.

Secondo il vice sindaco sarebbe stata opportuna la convocazione di una seduta straordinaria aperta per discutere del malessere sociale che tanti cittadini stanno vivendo in questa fase di crisi, con la perdita dei posti di lavoro, e la totale assenza della politica azionale e regionale nell'arginare questo fenomeno.

Sull'intervento di La Rosa e Cataldi hanno preso la parola il capogruppo e i consiglieri di "Trasparenza e Cambiamento"  Pietro Savarino, Sebastiano Trapani e Sebastiano Gazzara, che si sono detti amareggiati per quanto accaduto manifestando, come già fatto singolarmente, tutta la vicinanza ai due amministratori, sottolineando tutta la loro disponibilità a discuterne in un Consiglio aperto.

Lo stesso capogruppo di maggioranza di "Sviluppo e Futuro", Gaetano Amenta, ha dichiarato la disponibilità del suo gruppo ad affrontare un problema sociale che vede i Comuni ed i sindaci sempre più soli nel dare risposte ai tanti cittadini che tutti i giorni si presentano per chiedere o gridare il loro stato di disagio.

Il consigliere Trapani, dal canto suo, ha proposto che si attivi la conferenza dei capigruppo quale metodo per preparare sia questa seduta straordinaria del Consiglio che le altre future.

Il presidente Zocco ha poi letto la richiesta di un cittadino, Andrea Uccello, di video riprendere le sedute del Consiglio per inserirle nel blog "Canicattivi", chiedendo al Consiglio, in assenza di un regolamento apposito, di pronunziarsi.

Su questo tema delle riprese si è così prolungata la discussione. Per il capogruppo di "Trasparenza e Cambiamento" le riprese possono essere autorizzate se prima viene dichiarato l'uso che se ne fa e dove vengono messe in onda, per evitare strumentalizzazioni, garantendo la non ripresa quando qualcuno dei consiglieri esprime la volontà di non essere ripreso durante gli interventi.

A Savarino ha risposto il capogruppo di "Sviluppo e Futuro" Gaetano Amenta, affermando che la libertà di comunicazione, soprattutto di una seduta pubblica, anche se relativa alla messa in onda sui blog, non può avere limitazioni, perchè ciò significherebbe rendere un servizio "parziale" ai cittadini. Anzi, ha proposto Amenta, la terza Commissione "Servizi" si faccia carico di approntare un regolamento prevedendo la messa in onda anche sul sito internet del Comune delle riprese integrali delle sedute consiliari.

Su questo tema è intervenuto anche il consigliere Gazzara dichiarando di aver già preparato, per quanto gli riguarda, un regolamento ed una richiesta sulla possibilità di riprendere le sedute, che però non ha fatto in tempo a presentare, ma di essere disposto a confrontarsi in Commissione.

Prima del voto richiesto dal presidente Zocco sull'autorizzazione avanzata da Uccello di riprendere le sedute, sono stati necessari dieci minuti di sospensione dei lavori, al rientro in aula il capogruppo Savarino ha dichiarato  il voto favorevole del suo gruppo all'autorizzazione richiesta, a condizioni che se un consigliere chiede di non essere ripreso durante gli interventi si dovrà spegnere la telecamera.

Contrari, all'autorizzazione in specie, i consiglieri di maggioranza, come ha specificato Gaetano Amenta, in attesa si predisponga il regolamento che deve prevedere la massima libertà di riprese senza alcun rifiuto da parte dei consiglieri e la messa in onda anche sul sito del Comune.

Per cui l'autorizzazione per la seduta in corso non veniva concessa.

Si è passati così al punto due, dopo aver risolto inizialmente le questioni del primo punto sui verbali delle sedute precedenti, che riguardava la Mozione di solidarietà proposta dalla Federazione Lavoratori della Conoscenza della Cgil, presente in aula il segretario provinciale Paolo Italia, relativa al Decreto del Ministero dell'Istruzione, n. 7 del 16-04-2012 che taglia fuori dagli organici tutti quegli insegnanti di sostegno che per anni hanno svolto questo funzione, scavalcati in graduatoria da insegnanti inseriti solo con un corso di formazione previsto dal Ministero.

La Mozione è stata votata all'unanimità dal Consiglio.

Si è passati così alla nomina dei consiglieri della Commissione Elettorale, risultando eletti: Fabrizio Cultrera e Fabrizio Cassarino per la maggioranza e Sebastiano Gazzara per la minoranza; supplenti, Giusy Mara Ricupero e Michele Zocco per la maggioranza e Loretta Barbagallo per la minoranza.

Mentre per quanto riguarda la Commissione per l'aggiornamento degli elenchi dei Giudici Popolari, sono  stati eletti i consiglieri Loretta Barbagallo per la minoranza e Corrado Cataldi per la maggioranza.

Approvato dal Consiglio, con i voti della maggioranza, anche il punto relativo alla modifica dell'art. 14 del regolamento comunale del Centro Diurno Anziani che prevede che la presidenza possa essere ricoperta non solo dal sindaco ma anche da un suo delegato che, contrariamente a prima, non necessariamente può essere l'assessore al ramo, ma vista la riduzione degli assessori in questa legislatura, tale ruolo potrà essere delegato anche ad un consigliere comunale.

Rinviato, invece, di comune accordo, il punto relativo al Regolamento per l'esercizio delle attività dello spettacolo viaggiante, dei circhi equestri, dei parchi divertimento e delle manifestazioni occasionali di pubblico spettacolo.

I lavori del Consiglio sono così proseguiti sul progetto per la costruzione del Tempio per la Cremazione della città di Canicattini Bagni, da realizzarsi in ambito di fascia di rispetto cimiteriale, in CT. al fg. 11, p.lla 673.

Il sindaco Paolo Amenta nell'illustrare il progetto, che potrà essere realizzato da privati o dallo stesso Ente, ha ricordato che dare la possibilità ai cittadini di scegliere anche la Cremazione, così come previsto da una recente legge dello Stato, sia un fatto di civiltà e di progresso, in particolare, non essendo presente nessun impianto in tutta la regione Sicilia (esiste un impianto in Calabria, mentre quello di Palermo è stato chiuso in quanto non a norma con le direttive europee), quello che dovrebbe sorgere a Canicattini Bagni garantirebbe un "servizio" a tutta quella fascia di cittadini, provenienti da tutta la Sicilia, quindi con risvolti anche economici per la città, che per convinzione, per cultura o anche per scelta economica, considerato che i costi della cremazione sono di gran lunga inferiori ai tradizionali (il tetto massimo è fissato dalla legge e non dovrebbe superare, come è stato ricordato i 600 euro con un servizio generale che al massimo supererebbe di poco i mille), scelgono la cremazione.

Su questo tema si sono registrati gli interventi di molti consiglieri, da quello di Loretta Barbagallo di "Trasparenza e Cambiamento" che si è dichiarata a favore, scatenando così la reazione del suo capogruppo Pietro Savarino che invece ha dichiarato "molto delicato l'argomento" e "senza nessun interesse per la città", come il suo collega di gruppo Sebastiano Trapani.

«Essendo capogruppo di un gruppo che ha idee divergenti - ha detto in aula Savarino - rassegno le dimissioni da capogruppo». Dimissioni che a quanto pare sono destinate a rientrare dopo un chiarimento interno, iniziato da subito dopo il Consiglio.

Favorevole, per le motivazioni espresse dal sindaco, anche il capogruppo di "Sviluppo e Futuro" Gaetano Amenta, che ha annunciato il voto favorevole dei consigliere del suo gruppo.

Non ha partecipato alla votazione, lasciando a presiedere i lavori al vice presidente, Fabrizio Cultrera, il presidente del Consiglio, Antonino Zocco, che dopo aver espresso la sua contrarietà per scelte religiose, nonostante la Chiesa Cattolica abbia ormai accettato la cremazione, ha abbandonato l'aula, rientrando subito dopo il voto favorevole del provvedimento da parte della maggioranza e della consigliera Barbagallo.

A chiudere i lavori è stato il voto unanime del Consiglio, maggioranza e minoranza insieme, della ratifica della delibera di Giunta n. 99 del 4 giugno 2012 di adesione al "Patto dei Sindaci" in tema di energia e cambiamento climatico, che prevede la riduzione, attraverso nuove politiche energetiche rinnovabili, del 20% delle emissioni di CO2 nell'atmosfera, e una nuova politica di innovazione in questo settore, grazie alle risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea.