Riapriranno domani le scuole canicattinese, così come il Municipio e il Cimitero, per tornare a quella normalità (seppur nella consapevolezza di trovarsi di fronte ad un fenomeno esterno e nuovo per la cittadina) interrotta da oltre dieci giorni, dal 29 settembre, con il ripetersi di scosse sismiche di magnitudo oscillante dall'1.8 al 3.3 della scala Richter, con epicentro le aree dell'altopiano Ibleo, a ridosso di Canicattini Bagni, tra la Riserva naturalistica di Cavagrande del Cassibile, Case Petracca e Stallaini. A deciderlo nel pomeriggio di oggi è stato il sindaco Paolo Amenta, a conclusione della quotidiana riunione del Gruppo di lavoro composto dall'Ufficio di Protezione Civile e da tutti i Settori comunali, costantemente in contatto con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile e i tecnici dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, che stanno monitorando lo sciame sismico. In mattinata il primo cittadino, il responsabile della Protezione Civile Pino Casella, amministratori e il dirigente comunale della Pubblica Istruzione Paola Cappè, hanno incontrato, nell'aula consiliare del Comune, i dirigenti scolastici, Giovanna Rubera e Cesareo Panebianco, e gli insegnanti delle scuole cittadine (dalle scuole dell'infanzia al liceo scientifico "Leonardo Da Vinci), per fare un quadro dettagliato della situazione del fenomeno, così come emerso dall'incontro della sera prima in Prefettura, con i tecnici e i sindaci della zona. Rassicurati i presenti sulla stabilità delle strutture scolastiche, come emerso dai controlli, il sindaco Amenta ha reso noto, così come d'altra parte riportato oggi dalla stampa, che il fenomeno che sta interessando Canicattini, a detta degli esperti, non presenterebbe livelli di allerta e rientrerebbe nell'ordine di fenomeni ordinari per una zona ad alto rischio sismico qual è la Sicilia Orientale e più in generale il Paese. La continuità e i livelli potrebbero infatti essere il segnale di un esaurirsi dello sciame che però, è stato sottolineato in Prefettura e quindi questa mattina nell'aula consiliare, potrebbe richiedere un tempo non definito né tantomeno individuabile da parte degli esperti. Dunque, un fenomeno con il quale imparare a convivere, ha più volte ribadito il sindaco Amenta, che deve modificare la cultura di ognuno nell'affrontare i terremoti, senza abbassare la guardia ma acquisendo quella preparazione, sicurezza e tranquillità che il caso richiede, per garantire, come nel caso degli operatori scolastici, la sicurezza degli alunni. Per fare ciò, hanno sottolineato il primo cittadino e il responsabile della Protezione Civile, è necessario, alla luce anche del fatto che non sono state riscontrate scosse di rilievo, rimettere in moto la città in tutte le sue attività, per ridare fiducia e rassicurare i cittadini, sapendo che l'attenzione di tutti deve comunque essere sempre alta. Per questo oggi sono state distribuite in tutte le case le principali norme di comportamento che i cittadini devono seguire durante e subito dopo la scossa, con la mappa delle aree di prima attesa ed i numeri telefonici da contattare, anche per scongiurare fenomeni di sciacallaggio e di diffusione di notizie non ufficiali, che potrebbero creare ancora più panico tra la popolazione. La Protezione Civile, l'Ufficio Stampa e il sito internet del Comune, www.comunedicanicattinibagni.it, forniranno, come già in questi giorni, notizie dettagliate sull'evolversi della situazione e sulle decisione assunte.