“Niente paura†è solo il test di “IT-alertâ€, il nuovo servizio di allarme pubblico della Protezione Civile, quello che mercoledì 5 luglio 2023, intorno alle ore 12:00, squillerà e apparirà sui cellulari e smartphone di tutti i siciliani, così com’è già avvenuto in altre regioni d’Italia.

«Una prova necessaria», fanno sapere il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, e l’Assessore alla Protezione Civile, Ivan Liistro, «per verificare la funzionalità del nuovo servizio di informazione diretta e tempestiva alla popolazione di una determinata area geografica, in questo caso la Sicilia, ma può essere anche un’area provinciale come quella di Siracusa, che il Dipartimento nazionale della Protezione Civile sta attivando per inviare messaggi utili su tutti i cellulari e smartphone, senza bisogno di scaricare app o registrarsi, in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso, e fornire le giuste direttive. Il test, pertanto, servirà a capire se il servizio e la tecnologia usata funziona o necessita di miglioramenti per raggiungere tutti i cittadini in possesso di un cellulare. Quindi nessuna paura o allarmismi il 5 luglio. 

Ricevuto il messaggio bisognerà premere OK e contribuire al suo miglioramento compilando il questionario che viene proposto. IT-alert, comunque, non sarà l’unico sistema di informazione della popolazione, ad esso si affiancano, come indicato anche dalla Protezione Civile, i sistemi locali già esistenti, nel caso di Canicattini Bagni il sito istituzionale il sistema InfoComune su WhatsApp e di recente anche l’app Alert-System che l’Amministrazione comunale ha deciso di attivare e che tutti possono scaricare anche dal sito Internet del Comune e dove ci si può registrare per ricevere i messaggi telefonici, anche su telefono fisso, e gli sms nel caso di  informazioni urgenti alla cittadinanza».

Dunque, il 5 luglio, gli utenti che si trovano nell'area interessata riceveranno un messaggio di testo, accompagnato da un suono ben riconoscibile e differente dalle classiche suonerie, che indicherà chi lo manda, ITA-alert per l’appunto. 

Quando il servizio sarà operativo verrà impiegato per una serie di tipologie di rischio nel campo della Protezione Civile, previste al momento dalla Direttiva del 7 febbraio 2023: dal maremoto generato da un sisma al collasso di una grande diga; dall’attività dei vulcani agli incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica; e ancora, incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso) e precipitazioni intense.